FOLLONICA – «Penso a così tante cose che il cervello mi scoppia» inizia così il post dell’assessore follonichese Mirjam Giorgieri dopo l’ennesimo attacco personale, pesantissimo, ricevuto dal gruppo Fb Franco Pucci e Follonichesi indignati (che nulla sono se non una persona, unica che da tempo, sotto falso nome, si diverte ad offendere l’amministrazione comunale il nostro giornale, i nostri giornalisti e chiunque ritenga gli passi per la mente.
Offese pesantissime. Da un punto di vista della dignità. Offese pesantissime e violente. Sessualmente violente, in un momento in cui la violenza contro le donne che sia fisica o verbale, dovrebbe essere combattuta da tutti.
Offese pesantissime, più volte denunciate alle forze dell’ordine. Anche con elementi concreti che potrebbero far risalire a chi è la persona che le scrive, e che invece, inspiegabilmente, resta impunita. Come se nulla fosse, come se fosse legittimo questo comportamento, scusabile. Ma sì, facciamoci una risata sopra. Sono battute del resto.
All’assessore Giorgieri viene data della ladra che corrompe associazioni e direttori vari con profferte sessuali (ovviamente il termine usato non è questo ma uno molto più volgare, come si può leggere nella foto). Ci chiediamo, mi io chiedo io, io, come donna: qual è il limite? Qual è la soglia oltre la quale non si può andare? C’è un limite? C’è questa soglia? O il limite è la violenza fisica? Cosa c’è da aspettare oltre? Cosa aspettando le forze dell’ordine visto che sono trascorsi mesi e mesi dalle prime denunce (denunce che, col tempo, sono diventate tantissime?). Di grazia, cosa si attende ancora?
«Alcuni di voi leggendo questo post, che non è che uno degli ultimi, dei tanti, inorridiranno, ma altri penseranno che in fondo potrebbe esserci qualcosa di vero se qualcuno lo scrive» ha scritto ieri Mirjam Giorgieri sul proprio profilo facebook ormai esasperata dalla situazione più e più volte denunciata (non solo da lei) alle forze dell’ordine senza alcun risultato.
«Non credo che sia accettabile che tutto questo vada avanti da quasi un anno, nonostante le segnalazioni e le denunce. Penso che sia inaccettabile che sia costretta a leggere questo e che lo siano i miei affetti. In questi giorni più o meno tutte e tutti noi diremo che la violenza va fermata prima che diventi fisica, ma questo cos’è? Cosa sono centinaia di post diffamatori, sessisti, offensivi, denigratori, se non violenza? So bene cosa mi aspetta adesso molto probabilmente, l’innalzamento della quantità di questi post di odio, ma francamente, non ne posso più».
E oggi dal comune di Scarlino è giunta la solidarietà della sindaca Francesca Travison: Il Consiglio comunale e la Commissione pari opportunità del Comune di Scarlino esprimono la propria solidarietà all’assessore del Comune di Follonica, Mirjam Giorgieri, vittima di attacchi social inaccettabili. «All’assessore Giorgieri – dichiara il sindaco Francesca Travison a nome di tutti i coinvolti – esprimiamo la nostra totale vicinanza: condanniamo questi continui attacchi di cui, oltre a lei, sono vittime periodicamente gli amministratori del Comune di Follonica. Il web è un ambito ancora poco regolamentato ma non c’è giustificazione alcuna per messaggi diffamatori, discriminatori e profondamente offensivi e quantomai sgradevoli. La politica è un’altra cosa: la politica è dialettica, è contraddittorio, sono punti di vista differenti che vengono espressi sempre e solo con il rispetto delle idee altrui. Quello che abbiamo letto e continuiamo a leggere sui social prodotto da questo fantomatico gruppo di persone è solo e solamente inaccettabile e da condannare. Servono provvedimenti veloci e risolutori: i social media devono essere regolamentati perché, purtroppo, ancora oggi servono regole che impongano, nonostante ciò sia alla base di un popolo civile, il rispetto, l’educazione e mi permetto, la gentilezza, valore dimenticato dai più che invece andrebbe coltivato e instillato nelle nuove generazioni. A Mirjam esprimiamo la nostra vicinanza, perché nessuno deve sentirsi solo in queste battaglie che non sono politiche ma sociali e civili».
«Esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà all’assessora Mirjam Giorgieri per i vili attacchi di cui è oggetto già da tempo» afferma Gianluca Quaglierini, segretario Rifondazione Comunista circolo “Che Guevara” Follonica. «Nei mesi scorsi la vigliaccheria di “qualcuno” ha colpito anche altri esponenti della politica follonichese, dal sindaco Benini ai nostri Ciompi, Calossi, dai segretari di partito di centrosinistra fino ai singoli e singole cittadini/e».
«Le forze dell’ordine stanno portando avanti il loro lavoro a seguito delle denunce depositate da tempo e speriamo che presto seguano dei risultati. Con Mirjam Giorgieri, così come con altre donne, del resto, però si è toccato il fondo scendendo su insulti, oltre che volgari ed offensivi, pesantemente sessisti e lesivi “in quanto donna”. Questo è ancora più intollerabile».
«Mirjam Giorgieri, così come le altre persone colpite da chi si nasconde vigliaccamente dietro una tastiera, non è sola ed ha la solidarietà di tutte e tutti i follonichesi. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine e speriamo che presto si arrivi, aldilà dei sospetti e delle voci che girano in città, all’individuazione di chi è responsabile di tutto ciò» conclude Quaglierini.