GROSSETO – L’iniziativa inserita nel programma della “Toscana delle donne”. Con il vaccino si riduce il rischio di tumore al collo dell’utero, ma è un’arma di prevenzione anche per il cancro delle mucose genitali ed orofaringee nei maschi
Dopo l’iniziativa dello scorso giugno, la Regione ripropone un nuovo open day contro il papilloma virus, per offrire, a chi ancora non l’avesse fatto, la possibilità di vaccinarsi e ridurre così il rischio di contrarre un tumore al collo dell’utero per le donne e delle mucose genitali nei maschi, oltre a prevenire lesioni precancerose orofaringee. L’appuntamento è per venerdì 24 e sabato 25 novembre: il primo giorno pediatri di libera scelta e medici di medicina generale offriranno la vaccinazione ai propri assistiti nei loro ambulatori, il sabato invece ci si potrà recare, senza prenotazione, nei centri vaccinali dedicati delle aziende sanitarie toscane che hanno aderito. L’elenco, assieme ad altre informazioni, è disponibile sul sito: https://www.regione.toscana.it/-/vaccinarsi-contro-il-papillomavirus.
L’Open day è parte del programma 2023 della Toscana delle donne, l’iniziativa sulla parità di genere promosso dalla Regione e che si animerà di eventi a partire dal 19 novembre. L’offerta gratuita della vaccinazione non riguarda comunque solo le ragazze ma anche i ragazzi (quelli nati dal 2006 in poi) dagli undici anni in su e i soggetti di entrambi i sessi per i quali la vaccinazione è raccomandata. Fino a quattordici anni la vaccinazione prevede la somministrazione di due dosi. Chi avesse dunque ricevuto la prima a giugno nel precedente Open day, può adesso approfittarne per la seconda. Dai quindici anni si somministrano invece tre dosi.
Il tumore della cervice uterina (ovvero al collo dell’utero) è la prima neoplasia ad essere riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità come totalmente riconducibile ad un’infezione e, quindi, eliminabile attraverso un’efficace strategia basata sulle vaccinazioni e sulla diagnosi precoce.
Il vaccino in uso è sicuro e protegge contro nove tipi di papilloma con un’efficacia del 90-95 per cento: grazie dunque ad una buona copertura vaccinale i tumori della cervice – che causano in Italia ancora oltre mille decessi l’anno – potrebbero diventare rarissimi. Si calcola che il 75 per cento delle persone entrino in contatto con il virus Hpv almeno un volta nella vita. L’infezione registra il picco più alto nelle donne giovani, attorno ai venticinque anni di età, e un secondo picco verso i quarantacinque. Negli uomini la percentuale è costante nel corso della vita.
La vaccinazione è efficace soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale. Per questo la Regione invita a vaccinarsi fin dagli undici anni. La Toscana ha coperture vaccinali che sono superiori alla media nazionale, ma si può fare ancora di più.
“Con la formula Open day, già adottata a giugno – spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini-, vogliamo dare la possibilità a chi non fosse riuscito a vaccinarsi a farlo. Per far crescere il numero dei vaccinati ci stiamo impegnando su più fronti a partire dalla collaborazione con i pediatri e i medici di medicina generale, che sono un tassello importante quando si parla di vaccinazione. Ma lo facciamo anche mettendo a frutto tutta una serie di rapporti e accordi stipulati in questi anni, come quello con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana per le scuole che promuovono salute: importante perché ci permetterà di raggiungere e sensibilizzare una platea molto ampia”. “Dobbiamo dunque ringraziare i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale che da sempre sono impegnati in prima linea nella vaccinazione del papilloma virus – prosegue l’assessore – ma anche le scuole e le Asl, per l’impegno che hanno dimostrato nell’organizzazione di questo Open day”.
All’iniziativa del 24 e 25 novembre potranno partecipare tutte le ragazze e i ragazzi di undici anni compiuti, oltre a tutti coloro a cui la vaccinazione è raccomandata.
Il vaccino è gratuito fino ai ventisei anni da compiere per le ragazze nate dal 1993 in poi, che potranno approfittare.della prima chiamata per lo.screening per il tumore alla cervice uterina per recuperare la vaccinazione eventualmente non fatta.
Per i maschi il vaccino gratuito è stato introdotto a partire dai nati dal 2006 in poi fino ai 18 anni di età. Per le ragazze sopra i 26 anni e i ragazzi sopra i 18 anni è comunque possibile richiedere la vaccinazione, ma si dovrà compartecipare al costo.