GROSSETO – Vuole «risposte precise» dalla Asl in merito alla chirurgia robotica e ai dubbi espressi da Pier Cristoforo Giulianotti, il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Vorrebbe che la Asl avesse «maggior cura» di Grosseto e anche maggiora rispetto del sindaco stesso che «non è stato neppure citato nelle locandine».
«Ho atteso qualche giorno per far sentire la mia voce. L’ho fatto per dare comunque modo all’iniziativa dedicata ai vent’anni della robotica a Grosseto di avere uno svolgimento pieno e il meritato rilievo mediatico, oltre ogni genere di polemica, oltre ogni possibile attrito» afferma il primo cittadino di Grosseto.
«Oggi mi trovo dunque nelle condizioni di poter intervenire ad animi sereni, con la freddezza di chi ha letto tutto il contenuto delle rivendicazioni del professor Pier Cristoforo Giulianotti e le repliche dell’Asl».
«Mi domando, dunque, come primo cittadino e come persona, se Grosseto abbia ancora un ruolo centrale nella chirurgia robotica e soprattutto quale sia il futuro di quest’importantissimo settore della nostra offerta sanitaria. I rilievi del professor Giulianotti, cui va la mia più profonda stima e la mia assoluta riconoscenza per quanto fatto negli anni in cui ha illuminato la robotica a Grosseto, sono più di un campanello d’allarme e non possono essere ignorati» continua la nota.
«Sì, perché il nostro territorio da sempre soffre una pesante marginalizzazione: infrastrutture, poli industriali, finanza, Grosseto è un po’ la Cenerentola della Toscana. Il lavoro dei bravi e appassionati professionisti che operano nel comparto sanitario ha ridotto un gap che appariva incolmabile e ci ha portato a superare realtà che sulla carta apparivano molto più ambìte».
«Siamo stati, per anni, faro della chirurgia robotica. Anche nel dopo Giulianotti, grazie all’esperienza e alla preparazione del professor Coratti. Lascia dunque in me profonda preoccupazione quanto dichiarato da Giulianotti, con cui non ho mai avuto alcun genere di discussione e il cui lavoro auspico di poter presto rivedere in città. Anzi, colgo l’occasione per invitare il professor Giulianotti a Grosseto» continua il sindaco.
«Ma vorrei delle risposte più precise da parte della Asl. Oltre le chiacchiere di forma. Oltre le risposte date un tanto al chilo. La Asl Toscana Sud Est deve avere maggiore cura di Grosseto. Questo è certo. Deve farlo in ottica futura, con iniziative che vadano a valorizzare il nostro capoluogo e non a sacrificarlo o ridimensionarlo. E deve avere maggiore rispetto anche per il sindaco, che, lo segnalo pubblicamente, non è stato neppure citato nelle locandine e materiali ufficiali fatti circolare per promuovere l’iniziativa. Questo la dice lunga riguardo la considerazione che i vertici di Asl Toscana Sud Est nutrono nei confronti della nostra realtà».
«E la dice lunga su quanto, invece, sia necessario fare per migliorare le cose. Fatti, non chiacchiere. E subito. Dunque la domanda è: cosa sta facendo la Asl Toscana Sud Est per tutelare la chirurgia robotica a Grosseto? Già, perché dopo vent’anni di robotica non vorrei ve ne fossero altrettanti di declino. Non potrei permetterlo» conclude la nota.