MASSA MARITTIMA – “I consiglieri comunali di opposizione Brogi e Borelli, prendendo a riferimento una sconclusionata comunicazione della Uil, sollevano dubbi e rilanciano accuse sull’operato del Falusi, facendo riferimento ad accordi che risalgono a 6 anni fa”.
Così il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, interviene in risposta dell’articolo pubblicato il 12 novembre sulla stampa.
“Si tratta di accordi superati nei fatti – prosegue il sindaco – ai quali non ha dato seguito neppure il Consiglio di amministrazione di allora, poiché sarebbero stati insufficienti per rimettere in sesto la situazione del Falusi, oltre ad aver sollevato una certa resistenza da parte dei sindacati. E quando siamo intervenuti con il nuovo Cda prima, e con il commissario poi, la situazione economica che abbiamo trovato era ulteriormente peggiorata. Nonostante tutto siamo riusciti a fare importanti passi in avanti verso il superamento delle problematiche economico-finanziarie della Asp, arrivando, oggi, ad una situazione di maggiore stabilità e sicurezza. Anche sul tema del personale infermieristico le attuali dotazioni rispettano quanto previsto dagli standard regionali di assistenza”.
“Comunque, poiché non c’è niente da nascondere, a differenza di quanto cercano di far credere in modo strumentale i consiglieri di opposizione – conclude il sindaco – in totale trasparenza, il Comune ha chiesto ai vertici dell’Istituto Falusi di intervenire, di nuovo, in Consiglio comunale, nella seduta che si svolgerà entro il mese di novembre, per fornire ai cittadini una corretta ed esaustiva informazione e rispondere ai quesiti sollevati dalla Minoranza. Il Consiglio comunale svolge un compito di indirizzo e di controllo sull’operato della Asp ed è quindi la sede opportuna per approfondire tali argomenti. Lo abbiamo già fatto in passato, invitando in Consiglio comunale i dirigenti del Falusi, che sono venuti a riferire sul bilancio ma, in quell’occasione, le opposizioni non parteciparono. Mi auguro che almeno a questo nuovo Consiglio siano presenti, anziché limitarsi a sollevare dubbi a mezzo stampa, gettando ombra sull’operato dell’istituto”.