GROSSETO – In occasione del 20° anniversario della strage di Nassiriya, l’Amministrazione comunale ha ricordato, con una cerimonia commemorativa nell’omonima piazza, l’attentato del 12 novembre 2003 che costò la vita a 28 persone, tra cui 19 italiani.
Presenti le massime autorità civili, militari e religiose, il presidente della sezione grossetana dell’Unione nazionale ufficiali in congedo, il colonnello Giancarlo Indiati, il presidente appuntato scelto dell’associazione nazionale carabinieri di Grosseto, Giulio Rossi, e la cittadinanza. Un momento prezioso per rendere omaggio, dinanzi al monumento dedicato, alla memoria dei connazionali scomparsi.
“Erano nostri connazionali, il cui scopo era portare la luce della pace, ma che invece trovarono un destino crudele, di morte, lontano dalle proprie case e famiglie – dichiara il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. A distanza di due decenni, il ricordo di quegli eroi vive ancora nei nostri cuori. Rievocare coloro che hanno sacrificato le proprie vite in quell’atroce attentato ci offre un’importante opportunità: rinnovare il nostro sostegno incondizionato e la profonda gratitudine nei confronti degli uomini e delle donne delle Forze Armate e dei civili coinvolti nei conflitti globali, contesti in cui il coraggio e la dedizione sono quotidianamente messi alla prova. Questi individui, coraggiosi ed eroici, sono portatori di valori irrinunciabili come la democrazia, la libertà, il rispetto e la tutela dei diritti umani. La loro memoria è intrisa di coraggio, sacrificio e di un impegno encomiabile che rimarrà per sempre nei libri di storia”.