GROSSETO – C’è un filo rosso che lega i mesi dell’anno del calendario dei carabinieri che è stato presentato oggi a Grosseto. Un filo che riprende quello che si trova sui pantaloni dell’Arma e che unisce le 12 storie scritte da Massimo Gramellini.
A presentare l’opera che combacia con il 210° anniversario dalla nascita dell’Arma, il comandante provinciale Sebastiano Arena.
Storie vere. Tutte tranne una che prende spunto dai celebri film anni 50 Pane amore e… La grafica è invece curata dal gruppo Pininfarina.
Tra le storie raccontate c’è l’anziana che chiama i carabinieri durante la pandemia perché non sa come fare a ritirare la pensione, o la stazione romana che ospita il ragazzino problematico per fargli capire che c’è anche un altro modo di vivere, a luglio Fidati di me. La bellissima storia della carabiniera che, seduta sul ponte, riesce a convincere una donna a non buttarsi di sotto. E poi ancora storie oltre il tempo, come quella del referendum tra Monarchi a eRepubblica e della donna che voleva votare due volte.
Il calendario viene stampato in un milione 200 mila copie. Ad accompagnarlo il calendarietto da tavolo, l’agenda e il planning, il ricavato della vendita dei quali andrà come sempre in beneficenza ad un’associazione che sostiene i figli dei carabinieri morti in servizio.