GROSSETO – Giornata piena quella di oggi per tre volontari di Humanitas Grosseto Odv, impegnati all’ospedale di Prato nell’ambito di un servizio di supporto garantito nelle aree alluvionate della Toscana centrale dal coordinamento delle associazioni aderenti all’Anpas (Associazione nazionale pubblica assistenze).
«In questo momento – spiega la coordinatrice tecnica di Humanitas, Serena Pieri – abbiamo impegnati su Prato tre volontari soccorritori, Massimo Goracci, Fausto Turbanti (presidente del Consiglio comunale di Grosseto ndr) e Marco Fioranti, che su richiesta della centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario (Cross), coordinati dalla centrale operativa di protezione civile, sono a disposizione con un’ambulanza di primo soccorso Blsd per lo spostamento dei pazienti dell’ospedale ai piani più alti ed eventuali altri servizi. L’alluvione di giovedì notte e il previsto arrivo di una ulteriore forte perturbazione, infatti, hanno costretto le autorità sanitarie a spostare degenti e personale al primo piano dell’ospedale».
Stasera i tre volontari faranno ritorno a Grosseto, ma sono già state allertate altre due squadre composte rispettivamente da 2 e 4 volontari, per coprire il turno di sabato notte e della giornata di domenica.
«Attraverso Anpas – dice il presidente di Humanitas, Christian Sensi – facciamo parte del gruppo di associazioni che garantiscono supporto al servizio di protezione civile regionale. La situazione nelle province di Prato, Pistoia, Lucca e Livorno, anche se in modo differente a seconda dei territori, è davvero brutta. Pertanto, c’è da attendersi un impegno di lungo periodo per ripristinare le condizioni di vivibilità nei luoghi stravolti dalle esondazioni. È molto probabile che nei prossimi giorni ci venga chiesto di fornire assistenza per le operazioni di rimozione di fango e acqua, come abbiamo già contribuito a fare in occasione dell’alluvione in Romagna. Ai nostri volontari chiedo di tenersi pronti, Consapevole di poter contare sulla loro grande disponibilità».