GROSSETO – “Vergognosa e pericolosa. Così si può sintetizzare la posizione del consigliere comunale Daniele Pizzichi sulle allerte meteo e le conseguenti chiusure in via precauzionale delle scuole”. Ad affermarlo è il Pd di Follonica dopo le critiche del consigliere di opposizione al sindaco e all’Amministrazione comunale sulla gestione dell’emergenza maltempo.
“Su come amministrare e dare un futuro alla città possono esserci idee anche completamente diverse ma sulla gestione delle emergenze no. Non si può né speculare né strumentalizzare e su questo il consigliere Pizzichi è un maestro della banalizzazione di ogni circostanza – attacca il Pd -. Il 18 ottobre si sono abbattuti su Follonica oltre 120 millimetri di pioggia in poco più di un’ora; non è stata una pioggia autunnale qualsiasi, ma una situazione fuori norma più grave di quella accaduta qualche giorno fa a Milano e che ha provocato l’esondazione del Seveso e ingenti danni”.
“Come può Pizzichi sostenere che il problema siano le caditoie? – proseguono di Dem -. Forse Pizzichi non si rende conto della pericolosità del fenomeno che abbiamo vissuto che ha causato oltre 3 milioni di euro di danni ad abitazioni ed attività della nostra città e cerca facile consenso proponendo ricette semplici (e totalmente inutili) per risolvere problemi complessi. Il processo alle intenzioni sulla chiusura delle scuole non è accettabile da parte di chi ricopre incarichi pubblici e dovrebbe avere quel senso di responsabilità che è una delle caratteristiche principali di chi si candida a rappresentare i cittadini”.
“Nelle due occasioni citate era stata emessa allerta arancione e se ci fossero stati eventi calamitosi in quei giorni e non fossero state adottate misure di accortezza e seguiti i protocolli, forse poteva esserci un epilogo diverso e drammatico – dichiara il Pd -. Proprio oggi sui giornali si legge delle indagini per cooperazione in omicidio colposo, che coinvolgono sindaci e dirigenti preposti alla protezione civile per l’alluvione nelle Marche che ha causato morti e danni e che si basano sul presunto ritardo nella comunicazione dell’allarme. Amministrare significa assumersi la responsabilità delle decisioni, sulla base degli elementi tecnici in possesso, senza agire d’impulso andando dietro al consenso o per appartenenza politica e la tutela dei cittadini passa anche dal doversi “fermare” qualche giorno durante l’anno in caso di possibili eventi calamitosi avversi”.
“Pizzichi dovrebbe ad esempio rendere pubblica la propria posizione sull’emergenza climatica che produce eventi che in modo sempre più poderoso e violento si abbattono sulle città e che la destra targata Meloni continua a negare quotidianamente e costantemente sia con le parole che con i fatti – afferma il partito -. L’amministrazione comunale ha elaborato tutti i propri strumenti, Piano strutturale, Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima), Pums (piano urbano della mobilità sostenibile), recependo l’agenda dell’Onu 2030 e inserendo azioni di adattamento climatico e di protezione della città dall’emergenza climatica. Pizzichi non ha mai sostenuto nessuno di questi strumenti, prendendone anzi le distanze e ritenendone alcuni poco utili”.
“La realtà è che l’emergenza climatica pone davanti alla necessità di fare scelte coraggiose e non limitate al consenso immediato, ma fa emergere sempre più prepotentemente la difficoltà dei sistemi meteo utilizzati a prevedere l’andamento di perturbazioni sempre più violente, rapide e imprevedibili – conclude il Pd -. Pizzichi per rispetto di chi ha subito danni e non ha alcun bisogno delle false e facili analisi da lui proposte, ma di vicinanza e di un serio e quotidiano lavoro, dovrebbe dimettersi. Ci aspettiamo e aspettiamo anche una presa di posizione che marchi la distanza del centro destra follonichese dalle gravi parole di Pizzichi, a meno che questo centro destra locale non le condivida”.