ISOLA DEL GIGLIO – La Regione Toscana ha reso noti i dati della raccolta differenziata in provincia di Grosseto relativi al 2022. La classifica dei Comuni più virtuosi vede realtà come Arcidosso, Castel del Piano, Castellazzara, Magliano in Toscana (paesi che non vivono prevalentemente di economia turistica) conseguire percentuali del 70-80 %, “mentre l’isola del Giglio, che vive esclusivamente di turismo e quindi di risorse ambientali, è relegata al penultimo posto con un disonorevole 30,76%” affermano i consiglieri comunali di opposizione di progetto Giglio Guido Cossu e Armando Schiaffino.
“Il brillante risultato del 78,48 % ottenuto dal Comune di Arcidosso, commenta l’assessora all’ambiente Rachele Nanni, è frutto di un lavoro lungo e faticoso, di una importante sinergia tra Comune, cittadini e Sei Toscana. La popolazione ha iniziato a capire la raccolta differenziata, il Comune ha creduto nel sistema e nell’obbiettivo da raggiungere, Sei Toscana, in collaborazione con noi, ha saputo gestire il servizio. Ci sono da migliorare delle cose, la qualità, ma siamo sulla strada giusta. Abbiamo cambiato il servizio, con l’introduzione dei cassonetti intelligenti e abbiamo puntato sulla sensibilizzazione della popolazione. Una percentuale così elevata ci permette di accedere a contributi regionali e questo permetterà di fare degli aggiustamenti al servizio fornito. L’obbiettivo è di rendere più pulita la nostra raccolta, aumentare la qualità per arrivare al traguardo finale della tariffa puntuale, che contiamo di attuare entro la fine di questa legislatura” prosegue la nota.
“Un modo di amministrare ben diverso da quello del Comune di Isola del Giglio che continua ad attribuire agli altri, Sei Toscana in primis, le responsabilità della fallimentare gestione dei rifiuti urbani. È sufficiente osservare la situazione dei cassonetti isolani, sia nel contenuto (che fa ragionevolmente dubitare anche del dato del 30,76%) sia della tipologia degli stessi, ben diversa da quella di molti Comuni vicini, pur essendo il gestore identico. È incontrovertibile che le differenze fra i Comuni siano imputabili all’ente locale e in particolare al consigliere delegato e all’assessore competente. Lasciamo giudicare ai cittadini i risultati della politica degli annunci e dei premi internazionali (tipo Best Tourism Village che ci indica, mendacemente e maldestramente nell’epoca dei “Trip Advisors”, come i più virtuosi del mondo anche in tema di politiche ambientali)”.