GROSSETO – È fatta! Anpas Humanitas Grosseto Odv ha chiuso l’acquisto della nuova sede di via Zircone a Grosseto. Questa mattina, infatti, il presidente del sodalizio cittadino Christian Sensi ha sottoscritto il contratto di acquisto presso lo studio della notaia Costanza Sensi.
«Per Humanitas Grosseto – spiega il presidente – è davvero un passo importante, che consentirà all’associazione di avere finalmente spazi adeguati ai propri bisogni, anche in vista di una crescita dei volontari che costituisce uno dei nostri obiettivi strategici. Dal punto di vista finanziario ci siamo assunti un onere importante, perché l’acquisto del capannone ha comportato un esborso di 525mila euro, una parte dei quali costituiti da risorse proprie e l’altra con un mutuo ventennale. Ora dovremmo fare dei piccoli lavori di adeguamento, propedeutici al trasferimento effettivo della sede che avverrà all’inizio della prossima primavera. Sono davvero felice per l’associazione, per i dipendenti e i volontari che con passione si dedicano agli interventi di emergenza/urgenza coordinati dalla Ausl Tse e ai trasporti sociali. Stiamo gettando le basi per ampliare le nostre attività anche ad altri ambiti».
La nuova sede ha una disponibilità di quasi 700 metri quadri coperti, compresi un paio di soppalchi, il che consentirà il ricovero di tutto il parco mezzi, costituita da tre ambulanze e 11 tra auto e furgoncini, oltre che avere gli spazi per centrale operativa, formazione un’area ricreativa per chi frequenterà la sede. Humanitas Grosseto Odv, nata nel 2011, è affiliata all’Associazione nazionale delle pubbliche assistenze (Anpas). Attualmente l’associazione ha 7 dipendenti e poco più di 30 volontari attivi. «Siamo molto soddisfatti anche del fatto – conclude Sensi – che gli iscritti al corso di soccorritore di primo e secondo livello sono nel frattempo arrivati a 30, dai 19 originari. Questo ci fa davvero ben sperare per un radicamento ulteriore dell’associazione. Mi piace pensare che è stato apprezzato il nostro messaggio di impegno laico nel volontariato sociale, e che le persone si stiano riavvicinando ai valori della solidarietà e della collaborazione a servizio della propria comunità. Oggi, quindi, c’è un doppio motivo per festeggiare».