GROSSETO – Il terzo mandato per i sindaci dei comuni italiani più grandi non ci sarà. La conferma è arrivata nei giorni scorsi dall’assemblea nazionale dell’Anci (l’associazione nazionale dei comuni italiani) durante la quale il presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha parlato proprio di questa tema.
Secondo Decaro no c’è volontà politica di cambiare la norma e consentire così anche ai sindaci dei comuni superiori ai 5000 abitati di poter correre e poter essere eletti per il loro terzo mandato.
Ad oggi in Italia la possibilità per un primo cittadino di fare tre mandati (in tutto 15 anni al governo del comune) è consentito soltanto nei piccoli comuni, quelli con una popolazione inferiore ai 500o abitanti.
I riflessi in provincia di Grosseto e la “corsa” alle candidature – In provincia di Grosseto i piccoli comuni sotto i 5000 abitanti sono 19. Tra quelli con una popolazione maggiore ce ne sono diversi che vanno ad elezioni proprio tra pochi mesi, nella primavera del 2024 (a fine maggio e nelle prime settimane di giugno). Comuni in cui si verifica anche la condizione per cui i sindaci uscenti sono al secondo mandato. Nel dettaglio parliamo di Follonica, Massa Marittima, Roccastrada.
A Follonica il sindaco uscente Andrea Benini è al secondo mandato e quindi non potrà più candidarsi, così come Marcello Giuntini a Massa Marittima e Francesco Limatola a Roccastrada. Benini, Giuntini e Limatola, tutti sindaci di centrosinistra (che non avevano mai detto di volersi candidare nuovamente, ndr) a questo punto, anche volendo, non potranno più candidarsi. Questo significa che proprio in questi giorni si apre una nuova fase a livello locale per questi tre comuni. Non pochi infatti, dentro la politica e non solo, avevano sperato in una terza opportunità per questi tre sindaci. Adesso invece con la conferma che il terzo mandato non sarà esteso anche ai comuni più grandi, a Follonica, Massa Marittima e Roccastrada lo scenario nel centrosinistra cambia.
Mentre a Follonica il Pd ha dato il via ad una serie di consultazioni con la società civile sull’operato della giunta uscente e sui bisogni della città e a Roccastrada c’è già una via alternativa che nei prossimi giorni analizzeremo, a Massa Marittima sembra che un percorso vero e proprio sia ancora da avviare.