GROSSETO – «Oltre 250 cittadini e cittadine si sono riuniti per sostenere questa importante causa e dimostrare che Grosseto non tollera più le costanti uscite provocatorie del sindaco» così i Giovani democratici parlano della manifestazione per l’aborto di due giorni fa ringraziando «tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione organizzata in difesa del diritto all’aborto e contro le uscite misogine e sessiste del sindaco».
«Vogliamo ringraziare di cuore le ragazze di “Libera di Abortire” e dei Radicali per il loro sostegno fondamentale nell’organizzazione di questo evento, così come tutte le altre sigle che hanno aderito creando così un fronte più unito che mai per la tutela di un diritto fondamentale».
«Come ha dichiarato nel suo intervento il nostro segretario provinciale, Cristian Marchini, il sindaco ha tentato di eludere le critiche attraverso sottili giochi di parole, cercando anche di spingere la responsabilità del suo sostegno della proposta “Un Cuore che batte” sulla presidente della commissione pari opportunità. La responsabilità delle affermazioni del sindaco resta sua soltanto ma anche Carla Minacci non è stata esentata da critiche per la sua assenza in piazza e la sua costante disattenzione sui suoi compiti, ai quali dovrebbe adempiere anziché supportare proposte di legge che normalizzerebbero una vera e propria violenza contro le donne» prosegue la Federazione provinciale dei Giovani democratici di Grosseto.
«Inoltre, il tentativo del sindaco di vittimizzarsi per gli attacchi ricevuti è stato smentito sul campo. Come ha sottolineato il nostro segretario comunale Cosimo Garofalo, che ha anche colto l’occasione per evidenziare due delle uscite del sindaco sui social; ha dichiarato che questo comportamento non può continuare, e tanto è bastato affinché il sindaco lasciasse la piazza. Chi veramente supporta le donne è stato presente dall’inizio fino alla fine in piazza a lottare per i loro diritti, non cercando scuse o giustificazioni».
«Inoltre, siamo felici di annunciare che sono state raccolte oltre 100 firme a sostegno della proposta di legge a tutela dell’aborto. Questo dimostra il forte sostegno della cittadinanza grossetana a un’agenda progressista che tratti per davvero anche i diritti delle donne. Non ci soffermiamo sull’indegno comportamento del consigliere Vasellini perché firmeremo anche noi un comunicato unitario in cui si chiede le sue dimissioni».