MONTE ARGENTARIO – «Che il sistema della raccolta dei rifiuti all’Argentario sia completamente da rivoluzionare lo abbiamo fatto presente più di una volta sia in consiglio comunale che sui vari quotidiani, ritenendolo un sistema complicato, costoso per i cittadini, poco pratico e non adatto alla raccolta differenziata di un posto turistico come il nostro» afferma Marco Nieto capo gruppo Per l’Argentario.
«Purtroppo, i nostri suggerimenti non sono mai stati presi in considerazione ma speriamo che almeno le statistiche sulla percentuale di raccolta differenziata e l’alto costo della Tari possano infondere qualche dubbio al nostro Sindaco e alla sua squadra».
«Infatti, sono appena usciti i dati percentuali relativi alla quantità di raccolta differenziata nei vari comuni della provincia di Grosseto e purtroppo il nostro Comune è l’ultimo della lista proprio per il dato fortemente negativo riferito all’anno 2022, cioè 27,58%, peggiorato al 26,23% nel corso del 2023» prosegue Nieto.
«L’addetto ai lavori, l’assessore all’ambiente, ha scoraggiato e demonizzato la nostra proposta di raccolta porta a porta etichettandola come un sistema molto più costoso delle “semplici” postazioni interrate pubblicizzate ormai da anni, visto che nella precedente amministrazione era proprio lui a gestire la problematica sui rifiuti e che non è riuscito a far decollare la differenziata».
«Sulla base dei bilanci abbiamo notevoli risorse economiche tanto da considerarci un Comune “ricco” purtroppo questa tendenza positiva non rispecchia la raccolta differenziata. Questo dato negativo lo possiamo paragonare ad un iceberg che circola indisturbato nel nostro mare da oltre 15 anni, compresi i 10 anni che Arturo è già stato sindaco, e che rischia di affondare qualsiasi cosa incontri, questo iceberg si chiama “gestione dei rifiuti”».
«Dobbiamo necessariamente apportare un significativo cambiamento in campo della gestione dei rifiuti, facendo scelte coraggiose affinché il nostro Comune diventi virtuoso. Da febbraio 2022 sono stati modificati due articoli della prima parte della Costituzione: l’art. 9 e l’art. 41 attraverso i quali si arriva ad affermare che l’ambiente è un valore costituzionale e che la tutela ambientale è un diritto protetto costituzionalmente» continua la nota dell’opposizione.
«Queste modifiche costituzionali richiamano uno dei principi cardine del diritto dell’ambiente: lo sviluppo sostenibile che deve garantire i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri. Anche a livello regionale, a settembre, è stato approvato un piano rifiuti molto avanzato».
«La tendenza negativa continua che abbiamo sui rifiuti influisce notevolmente in maniera sfavorevole su vari settori oltre che naturalmente su quello ambientale, parliamo del settore turistico, ad esempio, non abbiamo più la bandiera Blu, e di conseguenza sul settore economico visto che il turismo è il principale volano del nostro promontorio».
«Abbiamo quindi un solo imperativo che ci chiede urgentemente una profonda riorganizzazione dei servizi che si concentri non solo e non tanto sulla quantità ma sulla qualità. Solo una buona raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che l’Argentario deve mirare per conquistare una posizione degna del nome che ha, in questo modo favorendo ed incentivando lo sviluppo turistico sostenibile e l’economia del mare» conclude la nota.