SCARLINO – «”Mi guardi cosa ha scritto oggi la dottoressa sul telefono?”. Questa è la domanda che quasi ogni giorno persone a me vicine, con un’età avanzata, necessità di cure importanti e scarsa dimestichezza digitale, mi rivolgono» a raccontare la cosa una lettrice, Beatrice Ramazzotti.
«Da mesi infatti ci sono circa 1.800 pazienti tra Scarlino e Follonica che non hanno più un medico di base. O meglio ce l’hanno, ma solo su WhatsApp. Un’entità virtuale che ogni giorno – pazientemente – modifica lo status sul proprio profilo social per indicare il sostituto del giorno (o dei giorni), gli orari, i numeri di telefono. E così le nostre rubriche si riempiono di numeri e nomi di dottori che non vedremo mai di persona e che, quando va bene, ti rispondono la sera, ovviamente su WhatsApp».
«Medici stressati che non riescono a gestire la mole di pazienti, le urgenze, i bambini, gli anziani, le richieste di medicinali, i giorni di malattia, le modifiche, le pratiche, la burocrazia. Dottoresse e dottori che cercano di fare il proprio dovere, ma che sono esseri umani come noi e come noi si sentono sfiduciati e abbandonati. Nell’ultima visita che ho fatto di persona la dottoressa del giorno è scoppiata in lacrime davanti a me, dicendomi che stava vivendo un incubo» prosegue la nota.
«Cambiare medico è impossibile: nel raggio di 70 km non c’è possibilità, come ben evidenziato sul sito della Regione Toscana. Questa è una situazione di cui nessuno parla e di cui mi sento di fare da portavoce, ringraziando comunque il dottor WhatsApp che in qualche modo – e come può – cerca di tamponare una realtà assurda e inaccettabile. (Allego lo screenshot del profilo del dottore di oggi, giovedì 26 ottobre 2023)».
A rispondere la Asl che afferma: «In riferimento alla segnalazione inviata ai media locali in merito all’attività del medico di medicina generale di Scarlino, la direzione di Zona precisa che quanto raccontato dalla cittadina è sotto la costante attenzione della direzione dalla zona distretto Amiata Grossetana – Colline Metallifere – Grossetana. In un contesto di generale carenza di medici di medicina generale, la malattia di un medico di medicina generale, il cui rientro in servizio è previsto per lunedì 6 novembre, ha causato questi temporanei disagi. Grazie alla collaborazione di altri medici di medicina generale della medesima Aggregazione Funzionale Territoriale (Aft), la Zona distretto sta provando a trovare soluzioni che possano ridurre al minimo le problematiche per gli utenti».