MASSA MARITTIMA – La giunta comunale di Massa Marittima ha approvato l’atto di indirizzo che avvia la riattivazione di un servizio di trasporto urbano in via sperimentale dal 2 novembre 2023 al 30 giugno 2024, con possibilità di proroga fino al 15 settembre 2024 sulla base degli esiti del processo avviato.
Si tratta di una nuova azione messa in campo dal Comune di Massa Marittima con risorse proprie, per superare o comunque mitigare le criticità che si sono presentate dal 2021 con l’avvio della gestione del servizio Tpl in un lotto unico regionale, che di fatto, per i piccoli comuni, si è tradotto nel taglio del trasporto urbano.
“I Comuni come il nostro, sotto i 20mila abitanti, sono stati privati di questo importante servizio che veniva invece garantito dal vecchio contratto regionale – spiega il sindaco Marcello Giuntini –. La preoccupazione del Comune sin dall’inizio è stata quella di limitare i disagi che ciò avrebbe comportato ai cittadini e quindi, attraverso un lungo confronto con la Provincia e la Regione, abbiamo cercato di ottimizzare i tragitti dell’extraurbano per coprire in parte i luoghi che prima erano serviti dall’urbano. Tali interventi non hanno tuttavia risolto la condizione di isolamento del centro storico e le difficoltà di collegamento tra alcuni quartieri strategici della città, che non è stato possibile coprire con l’extraurbano. Ecco perché, considerando il disagio lamentato soprattutto dalle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, il Comune ha deciso di provare a riattivare in via sperimentale e per un tempo limitato, fino al 30 giugno, prorogabile al 15 settembre, un nuovo servizio di mobilità a valenza sociale, che permetta ai cittadini, in alcuni giorni della settimana, di spostarsi con il mezzo pubblico”.
“La ratio delle scelte fatte -aggiunge Ivan Terrosi, assessore alla viabilità e trasporti – è quella di coprire i punti di maggiore interesse sociale, come l’ospedale, il cimitero, la zona commerciale della città, la biblioteca, andando a superare al tempo stesso la criticità di collegamento tra parte alta e parte bassa della città. La sperimentazione ci consentirà la verifica puntuale del servizio che è stato attivato con risorse del Comune. Ringrazio il responsabile del Suap Enrico Maestrini che in tempi celeri ha curato tutta la parte amministrativa per poter avviare questo servizio urbano in via di sperimentazione”.
Tiemme, nel frattempo, sta creando una rete di punti vendita di biglietti ed abbonamenti presso ricevitorie, tabaccherie, agenzie ed il Comune ne darà comunicazione sui suoi canali dove verranno anche pubblicate tutte le fermate con i relativi orari.
Il costo del biglietto orario sarà di 1,30 euro. Il biglietto sarà acquistabile anche direttamente sull’autobus. Il servizio sarà svolto nei giorni feriali e prevede tre corse mattutine, ore 9,00 – 11,00 e 12,00 e tre corse pomeridiane, ore 14,20 – 17,20 e 18,00, che serviranno tutte le fermate intermedie con partenza dal capolinea del parcheggio del Cimitero di Via Pietro Nenni, arrivo alla Fonte del Tordino in Ghirlanda, e ritorno in città.
Tra le altre zone, saranno collegate anche quella di Borgo e quella delle Coste, che ad oggi risultano meno servite, per problemi di spazio, dal servizio Tpl passante. “Il periodo di sperimentazione – prosegue Ivan Terrosi – sarà monitorato per valutare l’effettivo utilizzo e gradimento da parte degli utenti e sarà propedeutico ad una strutturazione più duratura. Altra considerazione importante è che dovremo abituarci a riconoscere il mezzo utilizzato che non sarà più il classico pulmino arancione, ma un Van di colore grigio”.
“Questo servizio potrà avere in una fase successiva una implementazione a fini turistici – sottolinea Irene Marconi, assessore al Turismo –: si tratta infatti di una sperimentazione temporanea per valutare la sostenibilità di un collegamento tra il centro storico e le zone periferiche della città in cui sono situate le principali aree di parcheggio gratuito”.