GROSSETO – Questa mattina, presso la Caserma “Generale Guido del Buono”, sede del comando provinciale della Guardia di
Finanza di Arezzo, è stato siglato un protocollo d’intesa tra l’Azienda Usl Toscana sud est e i comandi provinciali della Guardia di Finanza di Arezzo, Grosseto e Siena, volto a rafforzare le azioni a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo delle risorse pubbliche destinate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’accordo, firmato dal direttore generale Antonio D’Urso e dai comandanti provinciali della Guardia di Finanza di Arezzo, colonnello Walter Mazzei, Grosseto, colonnello t.ST Nicola Piccinni e Siena, colonnello t.ST Pietro Sorbello, pone le basi per una concreta ed efficace collaborazione diretta a vigilare sulle opere finanziate con le risorse del Pnrr nelle tre province di competenza dell’Azienda Usl Toscana sud est.
Grazie al protocollo, l’attività di monitoraggio dei tre comandi provinciali della Guardia di Finanza competenti potrà giovarsi dell’impegno, assunto dall’Azienda Usl Toscana sud est, a fornire informazioni e notizie circostanziate, raccolte nella fase di esecuzione del contratto e ritenute utili alla prevenzione e alla repressione di eventuali illeciti nello specifico settore. L’Azienda Usl Toscana sud est segnalerà, inoltre, gli interventi, i realizzatori o gli esecutori che potrebbero presentare particolari profili di rischio, per favorire le attività di analisi e controllo sui territori di rispettiva competenza svolti dalla Guardia di Finanza.
Tale strumento di collaborazione tra le istituzioni rafforza i presidi di legalità già esistenti, affiancandosi alle verifiche antimafia effettuate dalle prefetture nelle fasi antecedenti la stipula dei contratti. Sulla scorta delle informazioni acquisite, i comandi provinciali interessati potranno effettuare controlli d’iniziativa e, nel rispetto delle norme sulla riservatezza, comunicheranno all’Azienda Usl Toscana sud est, laddove necessario ai fini dell’adozione degli eventuali provvedimenti di competenza, le risultanze emerse all’esito dei propri interventi.
La durata del protocollo è correlata al completamento delle iniziative finalizzate dal Pnrr. e, comunque, scadrà il 31 dicembre 2026. L’iniziativa, che potrà interessare anche altri enti pubblici, testimonia ulteriormente l’impegno della Guardia di Finanza a tutela del corretto impiego delle risorse finanziarie connesse al Pnrr.