GROSSETO – Con la sottoscrizione del contratto costitutivo, nasce ufficialmente in Toscana un unico GAL per la pesca e l’acquacoltura che riunisce tutti precedenti Gal e, rispondendo ad un bando della Regione Toscana, si candida a gestire 3.926.902,00 euro del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura – Feampa.
Hanno aderito all’ATS Galpa Toscana 30 Enti Pubblici di cui 18 Comuni della Regione, 5 Province, 3 Unioni dei Comuni, 2 Camere di Commercio e 2 Enti Parco, 5 soggetti appartenenti al mondo della ricerca di cui 3 Università ed 1 Centro Interuniversitario di Ricerca e 2 Consorzi, 32 soggetti delle parti economiche e sociali di cui 3 sindacati, 4 associazioni di categoria, 8 cooperative, 2 organizzazioni di produttori e 15 aziende, 10 soggetti della società civile di cui 4 Gal (tra cui il capofila Far Maremma), 2 Fondazioni, 2 Onlus ed 1 Associazione.
I GAL sono i Gruppi di Azione Locale che promuovono la collaborazione tra i diversi attori locali su progetti specifici tesi a creare le migliori condizioni per lo sviluppo e la tutela dell’intero comparto della pesca e dell’acquacoltura.
Il GAL FAR Maremma, con sede a Grosseto, capofila del Flag Costa degli Etruschi, in accordo il GAL Lunigiana, capofila del FLAG Alto Tirreno Toscano, il FLAG Costa d’Argento e il Flag Golfo degli Etruschi, ha condiviso l’opportunità di intraprendere un percorso di aggregazione, che ha portato alla creazione di un unico GAL regionale, denominato GALPA Toscana, con capofila il FAR Maremma.
L’assemblea dei soci ha eletto il seguente Comitato Direttivo, rappresentativo di tutti i portatori di interessi del territorio regionale: Fabrizio Pasquini, Presidente in rappresentanza di F.A.R. Maremma, capofila A:T.S.; Alessandra Malfatti, CCIAA Toscana Nord Ovest; Enrico Rabazzi, Cciaa della Maremma e del Tirreno; Michele Vaiani, Comune di Monte Argentario; Sabrina Nigro, Comune di Piombino; Roberto Manai, Federpesca Nazionale; Danilo Di Loreto, Coldiretti Pisa; Andrea Bartoli, Confcooperative Fedagripesca Toscana; Marco Gilmozzi e Claudio Pedroni, Associazione Piscicoltori Italiani; Niccolò Cortolillo Flai CGIL; Pietro Angelini, Navigo Scarl; Roberto Galassi, GAL Lunigiana; Patrizia Lupi, Fondazione Isola d’Elba; Paolo Sartor, CIBM.
Il Presidente del GALPA, Fabrizio Pasquini, ha voluto sottolineare l’importanza di questo traguardo: “La costituzione di un GAL di queste dimensioni e con una così ampia rappresentanza dimostra l’impegno congiunto di tutto il territorio toscano nella valorizzazione e nello sviluppo sostenibile del settore della pesca e dell’acquacoltura. Questa è una svolta significativa per la nostra regione e siamo pronti a intraprendere insieme un percorso di crescita e innovazione.”
Grazie alla capillare attività di animazione territoriale che ha coinvolto tutti i soci del GALPA, è stata elaborata la Strategia di Sviluppo Locale, ovvero il programma che il Galpa mira a realizzare da oggi al 2029, finalizzato a favorire il ricambio generazionale nella pesca, la formazione, la gestione sostenibile e condivisa delle attività di pesca, la protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi acquatici, incrementare la competitività ed il reddito delle imprese di pesca ed acquacoltura, sviluppare un’acquacoltura sostenibile mediante attività di ricerca e innovazione ed infine promuovere, attraverso campagne di informazione e comunicazione, i prodotti della pesca e dell’acquacoltura toscani. Saranno inoltre attivati progetti di cooperazione nazionale e transnazionale.