MASSA MARITTIMA – “Lavoratrici e lavoratori iscritti e non iscritti alla Uil Fpl si sono riuniti, nei giorni scorsi, in assemblea e hanno espresso forti preoccupazioni per le ultime note dell’Istituto Falusi di Massa Marittima e sulla sua scarsa sensibilità nel rispettare gli accordi presi con i dipendenti dell’Istituto ‘Falusi’ e le loro rappresentanze”. Così il sindacato Uil Fpl riporta il malcontento del personale nei confronti dell’azienda.
“Gli stessi – prosegue la nota -, hanno ricordato l’accordo siglato in Prefettura nel 2017, alla presenza del vice prefetto, dove l’istituto, a fronte dell’esternalizzazione di un reparto, ritenuta economicamente risolutiva, si impegnava ad assumere nei nuclei di assistenza e cura, il personale con il Ccnl Enti locali. Registriamo che purtroppo così non è stato ed anzi, successivamente, si è proceduto ad esternalizzare altri nuclei”.
“A fronte già di una prima esternalizzazione, e del successivo abbattimento da parte della Regione Toscana sulla locazione dell’immobile di Marina di Levante, per oltre, da quello che risulta, circa 115mila euro, nessun segnale si è visto a modifica di detto atteggiamento nella gestione del personale – continua Uil -. Tale comportamento oltre causare stupore e sconcerto, desta notevoli preoccupazioni, senza contare che la condotta del Cda è oggettivamente penalizzante nei confronti dei dipendenti. A questo si aggiunga che, invece di assumere personale pubblico, è stato presentato un progetto sul servizio infermieristico a base volontaria, rifiutato dal personale”.
“Purtroppo, a lavoratrici e lavoratori non resta che prendere atto dell’assenza di volontà per un ‘cambio di direzione’, ed anche le rassicurazioni del direttore per l’assunzione di un infermiere ad ottobre 2023 non sono state rispettate – dichiarano dal sindacato -. A riguardo, gli stessi dipendenti avevano presentato un candidato per il posto da infermiere, che è stato prontamente reindirizzato verso la cooperativa che gestisce il personale con contratto privato. A seguito di ciò, il direttore ha asserito candidamente che il Cda non intende assumere personale pubblico. All’assemblea dei giorni scorsi ha partecipato la stragrande maggioranza dei lavoratori impiegati nei servizi di assistenza (10 su 14), iscritti e non iscritti alla Uil, dove è stato deciso di chiedere alla segreteria Uil Fpl Toscana Sud Est Siena
Arezzo Grosseto, di trasmettere al direttore una nota con la ferma intenzione di riaprire la discussione sulla questione in essere, alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali”.
L’assemblea ha deciso inoltre di far inviare il presente documento anche a Cgil Fp e Cisl Fp per renderle partecipi riguardo l’opportunità di appoggiare e sostenere le iniziative che la Uil Fpl vorrà prendere in merito, dato che si è resa disponibile, già da subito, anche in merito ad incisive forme di protesta.
“Alla nota è stato risposto da parte della direzione del “Falusi”, significando che l’istituto ritiene che la trattativa sia chiusa e non vi sia più alcun margine di contrattazione in merito – conclude Uil -. Questo rappresenta, a parere della Uil Fpl Toscana Sud Est, un atto grave ed inusitato perché nei fatti si conferma una volontà di eludere ogni forma di confronto, volto ad addivenire a soluzioni concertate e condivise, oltre che, naturalmente, di disattendere accordi presi anche con altre istituzioni sovraordinate, che non sono mai stati onorati”.