GROSSETO – Meno infortuni sul lavoro ma più denunce di malattie professionali in provincia di Grosseto. E Inail mette a disposizione delle imprese e dei lavoratori linee di finanziamento da impiegare per la formazione professionale, l’adeguamento delle postazioni di lavoro e il superamento delle barriere architettoniche.
Sono alcuni dei dati emersi nel corso dell’incontro promosso dalla direzione territoriale di Grosseto e Livorno dell’Inail e dal Comitato consultivo provinciale (CoCoPro) Inail di Grosseto, nella sede di Confindustria Toscana Sud di via Monte Rosa per promuovere il Regolamento Inail per l’integrazione lavorativa degli infortunati e tecnopatici. Un seminario informativo e formativo cui hanno partecipato – tra gli altri – il prefetto di Grosseto Paola Berardino, Giovanni Lorenzini (direttore territoriale Inail Livorno-Grosseto), Filippo Palumbo (responsabile della sede Inail di Grosseto), Filomena Tulipano (assistente sociale della sede Inail di Grosseto che segue i processi di reinserimento lavorativo), Luana Loriga (responsabile del processo aziende per la sede Inail di Grosseto), Antonella Biondi (presidente del CoCoPro Inail), Giovanni Mascagni (responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud) e Rita Collina (responsabile delle relazioni sindacali per la delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud e componente del CoCoPro).
L’iniziativa è stata utile a presentare i numeri relativi agli infortuni sul lavoro e alle iniziative realizzate e finanziate nella provincia di Grosseto da Inail per permettere il reinserimento nel luogo di lavoro di lavoratori infortunati o tecnopatici e far conoscere le linee di finanziamento che l’istituto mette a disposizione dei lavoratori vittime di infortunio e di malattie professionali e delle loro aziende, che possono ottenere fino a 150mila euro per attivare interventi di adeguamento delle postazioni di lavoro, superamento delle barriere architettoniche e formazione professionale.
«L’andamento delle denunce degli infortuni per la provincia di Grosseto – ha ricordato Filippo Palumbo, responsabile della sede Inail di Grosseto – ha registrato nel 2022 un aumento dei casi di infortunio (in totale 2.577), con un incremento pari al 14,89% rispetto al 2021 (in quell’anno erano stati 2.243): un aumento dovuto in parte ancora all’effetto dei casi di infortunio da Covid-19. Infatti i dati riferiti ai primi otto mesi dell’anno 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 denotano, in controtendenza, un calo delle denunce di infortunio: –14, 65% (in totale 1.567 rispetto ai 1.836 del 2022). Diverso è il discorso per le denunce di malattia professionale: in provincia di Grosseto, infatti, nel 2022 si è registrato un aumento dei casi di malattie professionali pari al 12,06% rispetto al 2021 (511 contro 456). Aumento che, dai dati dei primi otto mesi del 2023, risulta ancora più accentuato (+ 40,37%) rispetto allo stesso periodo del 2022 (459 contro 327). Infine, andando ad analizzare i casi di infortunio riconosciuti nel 2022, si evidenzia come su un totale di 1.564 casi sono 274 (il 18%) quelli che hanno visto l’accertamento di un grado di menomazione».
Promuovere il regolamento Inail per l’integrazione lavorativa degli infortunati e tecnopatici contribuisce a diffondere tra i datori di lavoro una sempre maggior consapevolezza degli strumenti disponibili per garantire la parità dei diritti dei lavoratori disabili e ottemperare così agli obblighi che la normativa impone per rispettare le norme europee e internazionali in materia.
«Il nostro territorio – ha sottolineato il direttore territoriale Inail, Giovanni Lorenzini – è forse quello che a livello regionale è stato fino ad oggi più propositivo sul tema del reinserimento, segno di grande attenzione alla persona e di una grande sinergia tra istituzioni, parti sociali e imprese. Ma si può senz’altro fare ancora di più: gli strumenti ci sono, e sono in grado di alleviare gli oneri per le imprese creando i presupposti per cui non si debba mai più sentire la frase “ho perso il lavoro a causa del mio infortunio”».
L’Assistente sociale della Sede Inail di Grosseto, Filomena Tulipano, ha illustrato alcuni casi concreti che hanno visto l’applicazione della procedura, illustrazione che si è arricchita della testimonianza diretta di imprenditori e lavoratori che hanno concretamente usufruito dei percorsi progettuali, mentre in chiusura dell’incontro la responsabile del processo aziende della Sede di Grosseto, Luana Loriga, ha ricordato le modalità di funzionamento dello Sportello digitale, l’innovativa modalità di contatto con le sedi Inail che consente agli utenti di prenotare un appuntamento con un esperto in presenza o da remoto, direttamente dal proprio smartphone, garantendo così servizi sempre più in linea con le esigenze dei cittadini».
«La dignità del lavoro per ognuno di noi – dichiarano per Confindustria Toscana Sud il responsabile della delegazione di Grosseto, Giovanni Mascagni, e la responsabile delle relazioni sindacali, Rita Collina – è un valore che ci appartiene da sempre che dobbiamo preservare come segno distintivo della comunità. Parlare di questo tema è fondamentale, così come altrettanto importante è condividere gli strumenti necessari a raggiungere gli obiettivi indicati».