MASSA MARITTIMA – Era a fare un giro nei boschi di Massa Marittima con il metal detector quando tra il fogliame, semi ricoperta dalla terra ha visto qualcosa di scuro, di metallo. Si è avvicinato ma cosa fosse lo aveva già capito: una bomba a mano risalente probabilmente alla seconda guerra mondiale. Una bomba americana, conosciuta dai più con il nome di ananas.
Andrea Bruni, 34 anni, residente ad Albinia, nel comune di Orbetello, è un appassionato. E questa mattina non è capitato lì per caso. «Avevamo ritrovato dei documenti supportati da testimonianze orali. Ci avevano detto che lì c’era stato uno scontro tra tedeschi e americani, e così, con un amico che ha la mia stessa passione, questa mattina siamo andati, armati di metal detector».
Per la bomba non c’è stato neppure bisogno del metal detector, è bastato l’occhio esperto di Andrea. «Non è la prima volta che troviamo materiale del genere: bombe, proiettili di mortaio. Cerchiamo elmetti, mostrine, borracce. e a volte ci imbattiamo in ordigni. Uniamo la passione ad un servizio di pubblica utilità. Sia io che il mio amico siamo volontari di protezione civile e abbiamo subito avvertito le forze dell’ordine».
Sul posto sono arrivati i carabinieri forestali che hanno transennato l’area in attesa che, nei prossimi giorni, giungano gli artificieri per farla brillare. «Tra l’altro si trova vicino ad un sentiero. Passarci sopra con la bici o durante un percorso trekking potrebbe essere pericoloso» precisa Andrea.
«Nei prossimi giorni torneremo lì, in accordo con i Carabinieri, per cercare se ce ne siano altre, così che l’area possa essere completamente bonificata» conclude.