GROSSETO – “Il 23 marzo, giova ricordarlo, i consiglieri Gabbrielli, Pizzuti e Bernardini avevano presentato una mozione, poi approvata dal Consiglio comunale, per l’istituzione di un Tavolo della famiglia. Il primo incontro, meglio tardi che mai, si è svolto mercoledì 4 ottobre e ha visto una nutrita partecipazione da parte di soggetti e associazioni attivi sul territorio, oltre alla presenza dell’assessore Minozzi”.
“Sono soddisfatto per la convocazione del Tavolo e per il successo che ha riscosso – ha dichiarato il consigliere Valerio Pizzuti – anche perché ciò dimostra quanto questo tema sia importante. Crediamo infatti che il confronto sui temi della famiglia sia importante e imprescindibile, specie quando le difficoltà aumentano e creano nuovi e grandi problemi”.
“Decisamente meno comprensibile – continua Pizzuti – è l’atteggiamento di talune forze politiche, come il Pd, che si è tatticamente astenuto in occasione della presentazione della mozione. La famiglia va tenuta fuori dal gioco politico e non ci si può lavare le mani nel momento della responsabilità e poi piangere quando non ci si sente protagonisti. Squallida poi la definizione di “presunta” minoranza assegnata a me e alla consigliera Bernardini: questo genere di uscite definisce la linea di demarcazione tra un becero populismo e chi invece, come noi riformisti, va al cuore dei problemi e non ha paura del confronto con la maggioranza”.
“Inoltre – conclude il consigliere – va rimarcato come sia stata inopportuna la precisazione dell’assessore Minozzi riguardo un non meglio precisata comunicazione tra consiglieri. Siamo talmente rispettosi delle istituzioni da voler derubricare tale dichiarazione a infortunio, quello sì, comunicativo. A chi spetta, se non all’assessore deputato, stilare la lista degli invitati e a procedere con le comunicazioni in tal senso?”.