ROBOLLA – “Se il sindaco è contento dell’incontro avuto con alcuni abitanti di via Sardegna, noi non lo siamo proprio e infatti gli striscioni di protesta restano appesi lungo la via”.
Così gli abitanti della strada di Ribolla che chiedono la realizzazione di un parcheggio nell’ambito della realizzazione della nuova scuola, rispetto a quanto espresso dal primo cittadino Francesco Limatola.
“Intanto la sua è stata una visita non concordata – affermano- in cui è venuto con un assessore parlando avvisando due persone dieci minuti prima e per questo non tutti i residenti erano presenti. Questa ci sembra ancora di più una fuga da un confronto che sarebbe oltremodo necessario e per questo chiediamo che in tempi rapidissimi venga indetta dal Comune un’assemblea pubblica per parlare del progetto, della nuova scuola e delle criticità che si presenteranno”.
I cittadini dunque pongono le loro domande e considerazioni a Francesco Limatola. “La prima cosa da capire – affermano – è perché la nostra richiesta di avere un parcheggio non sia stata presa in considerazione, considerando il disagio che avremo dall’apertura della nuova scuola. Una richiesta fatta nel 2022 e dunque con tutto il tempo a disposizione per realizzare una variante al progetto. Dall’assemblea pubblica vorremmo capire la nuova viabilità che coinvolgerà via Sardegna e quella di via de Diaccialone anche in vista della realizzazione di un parcheggio su quella strada a servizio della scuola. Questo perché noi abitanti di via Sardegna non siamo disposti a ritrovarci imbottigliati nel traffico del nuovo plesso. Siamo addirittura disposti a rinunciare alla viabilità a senso unico per mantenere il doppio senso della nostra strada ed in alternativa avere il parcheggio richiesto. Questo perché se non ci sono i soldi per fare il parcheggio, si potrebbe rinunciare a realizzare il ponte di collegamento con via del Diaccialone per avere l’area di sosta che noi richiediamo”.
“Il sindaco ha inoltre detto a due persone che il parcheggio di via del Diaccialone sarà di cento posti, ad altri che sarà di quaranta posti, così come in effetti emerge dal progetto in nostro possesso, che sono pochi rispetto all’utenza che avrà la scuola. Inoltre il sindaco ha specificato che il parcheggio verrà asfaltato, mentre nell’ultima variante del progetto il parcheggio risulta essere sterrato stabilizzato. Ci domandiamo dunque come si pensi di realizzare un parcheggio in questo modo che, dopo poco tempo, sarà preda del fango e degli avvallamenti”.
“La nostra soluzione – dicono gli abitanti di via Sardegna – resta il parcheggio in via Sardegna oppure di richiedere ai proprietari del terreno accanto all’asilo di averlo in comodato gratuito, con la manutenzione a carico nostro, pur di riuscire a parcheggiare nella strada dove abitiamo”.
Ci sono poi altre incongruenze che i residenti trovano nelle parole di Limatola. “Non è vero – sostengono – che noi siamo disposti a rinunciare al parcheggio per lasciare il verde per i bambini dell’asilo. Innanzitutto perché l’asilo non è pubblico, ma privato, e dunque non c’entra nulla con la scuola e poi perché il terreno che noi attualmente abbiamo individuato per fare il parcheggio è in discesa e non sarebbe adatto al gioco di bambini così piccoli”.