GROSSETO – Giovedì 26 ottobre 2023 i balneari toscani di Sib (Sindacato Italiano Balneari) Confcommercio si danno appuntamento a Cecina per fare il punto della situazione sul futuro delle loro imprese, all’indomani dell’udienza – fissata il 24 ottobre – che vedrà rimettere in discussione, davanti alle sezioni unite della Corte di Cassazione, la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.
L’appuntamento è alle ore 15 nella Sala Consiliare del Palazzetto dei Congressi, in piazza Guerrazzi.
Interverranno il presidente nazionale di Sib Confcommercio Antonio Capacchione la presidente regionale Stefania Frandi. Gianni Picchi, vicedirettore di Confcommercio Toscana, modererà il dibattito lasciando spazio ad eventuali interventi dal pubblico.
La delegazione dei balneari della provincia di Grosseto sarà guidata dal presidente e dal segretario del Sib Confcommercio Grosseto, rispettivamente Daniele Avvento e Andrea Fabbri.
L’invito a partecipare all’iniziativa “Balneazione, passato, presente… quale futuro?” è stato inviato, oltre che naturalmente agli imprenditori del settore, anche alle autorità istituzionali e agli esponenti politici del territorio.
“La speranza è che il 24 ottobre la Suprema Corte di Cassazione accolga il parere della Procura generale, che si è pronunciata a favore del nostro ricorso contro la sentenza del Consiglio di Stato. In questo caso, infatti, si aprirebbe uno spiraglio per tentare di conservare i titoli concessori anche dopo il termine del 31 dicembre 2023, in attesa di una legge chiara di riordino della materia”, spiegano all’unisono la presidente regionale di SIB-Confcommercio Toscana Stefania Frandi,, che fa parte del team difensivo del Sindacato, e il presidente Sib-Confcommercio Grosseto Daniele Avvento.
“Sarebbe la soluzione migliore per tutti, anche per il legislatore che avrebbe più autonomia per ripensare al giusto equilibrio fra concorrenza e tutela dei diritti fondamentali, libero dai vincoli indicati dal Consiglio di Stato. E noi ribadiamo che la soluzione dell’annosa questione delle concessioni deve essere normativa e non giudiziaria”.
“In ogni caso – conclude Stefania Frandi – nella nostra assemblea del 26 ottobre affronteremo tutti gli scenari possibili per gli stabilimenti balneari, che hanno bisogno di pianificare il loro futuro, sia sul fronte degli investimenti sia su quello dell’occupazione”.