FOLLONICA – “È stato un evento straordinario quello che ha colpito la città di Follonica nella giornata di ieri. Mai a nostra memoria era caduta così tanta pioggia in così poco tempo. Fratelli d’Italia è vicina a tutti i cittadini follonichesi che hanno subito danni dal maltempo, con l’augurio che tutte le istituzioni repubblicane si attivino per un veloce ritorno alla normalità”. È quanto affermano il presidente del circolo follonichese di Fratelli d’Italia Agostino Ottaviani e i consiglieri comunali Danilo Baietti e Sandro Marrini.
“Eventi come quelli del 18 ottobre non si possono arginare né si possono prevedere, però secondo noi ci sono delle responsabilità politiche. Certamente non sulla bomba d’acqua, ma su elementi complementari al territorio che potevano essere messi in atto. Come Fratelli d’Italia vogliamo ringraziare anche tutti i dipendenti, i vigli del fuoco, i volontari, le forze dell’ordine, la polizia municipale, per il lavoro immane che stanno portando avanti in questi giorni”.
“Fatta questa doverosa premessa – proseguono -, la città di Follonica è da decenni in ostaggio di sottopassi, e appena essi si allargano la città viene divisa in due, e con la conseguenza che anche i servizi ed i mezzi di soccorso non possono attivarsi come dovrebbero. Tra le tante cose che non vanno o che dovrebbero essere migliorate sicuramente ci sono le sbarre a trazione manuale, e non a chiusura automatica meccanizzata dei sottopassi, cosa quest’ultima che garantirebbe una maggiore sicurezza per auto e pedoni. I vari amministratori follonichesi che si sono susseguiti, hanno sempre promesso la realizzazione di sovrappassi ferroviari, ma, ahinoi, ancora di questi non vi è traccia. Sicuramente, il centrosinistra follonichese a breve, vista l’imminente campagna elettorale, lo riproporrà nel programma elettorale: ma noi ci chiediamo e anche i cittadini si chiedono: con quale credibilità? Per non parlare poi del sistema fognario della zona Industriale. Il polmone produttivo della città, destinato miseramente ad allargarsi facilmente ad ogni acquazzone. Dove stanno gli interventi promessi dall’amministrazione comunale, che poi come sempre gli ha posticipati, rimandati e poi reinseriti, come in una specie di gioco delle tre carte, in cui la politica non fa altro che scommettere sulla pelle delle imprese che gravitano in quella zona”.
“Infine, la pulizia delle caditoie – concludono Ottaviani, Baietti e Marrini -. Quest’ultima quasi sconosciuta e raramente svolta. Sicuramente non avrebbe salvato la città dagli allagamenti, ma altrettanto sicuramente avrebbe però dato una mano a far si che l’abbondante acqua defluisse maggiormente. Anche questo, la pulizia delle caditoie e tombini, è un servizio che cittadinanza che paga le tasse si aspetterebbe di avere da un’amministrazione attenta e che sta al fianco di tutti. Invece, con centinaia, se non migliaia, di segnalazioni via, via fatte nel tempo e quasi mai prese in considerazione, i tombini e le caditoie sono rimasti bloccati. Insomma, la bomba d’acqua non la si poteva evitare, e con essa tutti i disagi che si portata dietro, ma l’amministrazione comunque ha delle responsabilità per quanto sopra elencato ed è bene che ne risponda”.