GAVORRANO – «È di lunedì 16 ottobre la preoccupante notizia diramata dall’amministrazione comunale di Gavorrano, secondo la quale la piscina comunale di Bagno di Gavorrano resterà chiusa per l’intera stagione sportiva 2023/2024 al fine di effettuare su di essa alcuni importanti interventi impiantistici e strutturali necessari per la fruizione in sicurezza dell’impianto natatorio stesso».
Sull’argomento intervengono i consiglieri di opposizione Andrea Maule, Giacomo Signori, Chiara Vitagliano e Claudio Asuni.
«Su questo avvenimento il nostro gruppo consiliare “Noi, per Gavorrano!” intende rivolgere particolare attenzione ed approfondire aspetti dei quali, attraverso un’apposita interrogazione, chiamiamo il sindaco Ulivieri a rispondere in consiglio comunale. Nell’interrogazione chiediamo al sindaco di esporre le motivazioni che hanno indotto alla chiusura della struttura sportiva, fornendo anche una stima dei possibili e presunti costi di ripristino dell’impianto. Chiediamo ancora di elencare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti sulla piscina negli ultimi dieci anni, evidenziando se gli stessi sono stati attuati e finanziati dall’amministrazione comunale e/o dal gestore. Ed ancora, chiediamo di chiarire a quali bandi regionali e statali l’amministrazione intende aderire, dato che di questi si parla nel comunicato diramato. Chiediamo, infine, per meglio individuare la gravità del disservizio creatosi, di fornire un riepilogo, quanto più dettagliato possibile, della tipologia di utenti che negli ultimi cinque anni hanno usufruito della piscina. Oltre all’interrogazione sopra descritta, in data odierna lo scrivente gruppo consiliare ha presentato una richiesta di accesso agli atti, al fine di acquisire copia della convenzione in essere con l’associazione che ha in gestione l’impianto natatorio».
«Iniziative trasversali – proseguono i consiglieri – che mirano a fare chiarezza su una vicenda che arreca evidente danno e disagio al territorio comunale. Occorre infatti appurare perché solo oggi ci si renda conto che l’impianto sportivo debba essere drasticamente chiuso, quando poco più di un anno fa lo stesso Comune ha speso decine di migliaia di euro per interventi a vario titolo sulla medesima struttura. Un anno fa non ci si era resi conto della reale situazione dell’impianto natatorio? Eppure è da oltre un anno, ad esempio, che la vasca più piccola era chiusa al pubblico per problematiche di vario genere, così come l’utenza lamentava carenze di vario genere agli spogliatoi, alle docce e all’impiantistica in generale. Eppure, nonostante tutto ciò, negli ultimi mesi e soprattutto durante la campagna elettorale molti “amministratori” avevano affermato che al massimo ci sarebbe stato un ritardo nell’apertura stagionale e che la piscina avrebbe svolto regolarmente il proprio servizio».
«Attendiamo con trepidazione le risposte del sindaco Ulivieri e la contestuale acquisizione degli atti amministrativi richiesti – concludono Maule, Signori, Vitagliano e Asuni -. Sarà nostra cura monitorare con costante attenzione questa annosa vicenda, affinché la piscina comunale di Bagno di Gavorrano non sia relegata alla triste sorte già riservata nel recente passato ad altre strutture comunali, come ad esempio il campo polivalente di Giuncarico: 20 anni di abbandono e degrado».