MONTEROTONDO MARITTIMO – La Cava Piazzi di Monterotondo Marittimo, su base volontaria, già dallo scorso anno porta avanti un programma di monitoraggio dell’impatto dei lavori di cava sulla biodiversità del territorio, nei vari comparti ambientali, acqua, aria e suolo, per sondare la sostenibilità ambientale delle proprie attività.
Il programma, che viene seguito da TerraData, comprende lo studio della biodiversità dei licheni che crescono sugli alberi, organismi ben noti per la loro caratteristica di indicatori ambientali della qualità dell’aria, ma anche la valutazione dell’effetto del rumore sugli uccelli e lo studio della biodiversità di pesci, anfibi e macro-invertebrati nel torrente Pavone per valutare la qualità delle acque.
I risultati dello studio dei licheni, che sono stati illustrati anche al Convegno della Società Lichenologica, mostrano un impatto delle polveri piuttosto contenuto e limitato ai primi 500 metri di distanza dalla cava, grazie a tutte gli accorgimenti adottati dall’azienda per il loro abbattimento.
“Il percorso intrapreso dalla Cava Piazzi è un esempio virtuoso di come un’azienda che dà lavoro a diverse persone, – afferma il sindaco Giacomo Termine – cerchi di coniugare al meglio l’attività lavorativa con la salvaguardia dell’ambiente. Una ditta che volontariamente investe per monitorare il suo impatto, e per avere indicazioni su come poterlo ridurre, è una cosa più unica che rara; e averla nel nostro è motivo di grande soddisfazione.”