GROSSETO – “Bene il piano delle assunzioni dell’Asl Toscana sud est, ma serve una mappatura più precisa per capire quanti nuovi ingressi sono effettivamente previsti sui territori; positivo anche il lavoro avviato sulle indennità per i lavoratori, ma dobbiamo lavorare affinché la graduatoria in essere per gli operatori socio sanitari non vada perduta”.
Simona Piccini, segretaria generale della Cisl Funzione pubblica di Grosseto, commenta così l’incontro che si è svolto ieri, mercoledì 11 ottobre, ad Arezzo tra l’azienda sanitaria, le organizzazioni sindacali e le Rsu e che ha avuto per oggetto vari temi, molti dei quali saranno trattati nella riunione del 19 ottobre prossimo.
“Per quanto riguarda le assunzioni, nonostante le difficoltà legate al rispetto del decreto Calabria, che impone alle pubbliche amministrazioni di non superare la cifra per il personale stanziata nel 2004, meno l’1.4%, prendiamo atto con soddisfazione – continua Piccini – che l’Asl Tse ha in programma un piano che porterà il personale assunto dalle 6900 unità del 2019 a 7845 in questo anno. Si tratta di numeri che riguardano l’intera azienda e quindi, come ho sottolineato durante l’incontro, avremmo bisogno di avere una mappatura più chiara sulla divisione di questo personale nelle tre province di Arezzo, Siena e Grosseto e, per la nostra area, della suddivisione tra varie zone del territorio. In questo modo potremmo comprendere dove c’è la maggior carenza del personale e quindi pensare ad assunzioni mirate”.
La Cisl Funzione pubblica ha espresso preoccupazione anche per le assunzioni degli operatori socio sanitari. “Nel piano delle assunzioni – dice Piccini – è previsto un contratto per un oss; sappiamo però che con i fondi Pnrr saranno aperte sette case di comunità, dove la figura dell’operatore socio sanitario sarà necessaria e abbiamo fatto presente che è la scadenza della graduatoria attiva comporterà un dispendio di risorse, per fare un nuovo concorso, e la disattesa delle aspettative di molti operatori in graduatoria. Per questo, chiederemo formalmente alla Regione Toscana di prorogare la validità della graduatoria per tutto il 2024, in modo che la Asl vi possa attingere per assumere il nuovo personale”.
Cisl Funzione pubblica giudica positivamente la costituzione di una commissione paritetica, un gruppo di lavoro composto da azienda, organizzazioni sindacali e Rsu, che discuta degli argomenti da presentare in delegazione trattante, per le eventuali modifiche. “La commissione paritetica potrà snellire il lavoro della delegazione trattante e per questo, la Cisl Fp ha individuato dei delegati esperti. Inoltre si è discusso del sistema delle indennità ottenendo importanti risultati: anche se il contratto collettivo decentrato non è stato approvato, perché andrà in discussione nei prossimi mesi, abbiamo concordato e apprezzato il fatto che si sia passati subito all’accordo sul sistema indennitario proposto dal nuovo contratto nazionale. L’Azienda Usl Toscana sud est ha inserito all’interno del sistema indennitario anche il personale che non ordinariamente svolge la propria attività in reparti specifici, dove l’indennità è già prevista, ma anche chi opera in modo saltuario in alcuni reparti, per compensare il sacrificio dello spostamento. Non è un’indennità a pioggia, per tutto il personale, ma viene riconosciuta a chi svolge particolari servizi, maggiormente critici ed onerosi per il benessere psicofisico del lavoratore. Per il momento è stata concerta una sperimentazione per sei mesi e, anche se gli importi sono chiaramente aumentabili, abbiamo deciso di mantenere questa linea per monitorare il fondo delle risorse del personale”.