Lo smart working, dopo la Pandemia di Covid-19, è diventato sempre più scelto e anche consigliato dai datori di lavoro stessi. Ma dove lavorare in smart working? Le possibilità sono infinite: dagli spazi coworking fino allo studio in casa propria.
Ovviamente, l’obiettivo è di lavorare in smart working senza stress, con un PC performante e una linea internet veloce: testare la velocità internet con lo strumento di ComparaSemplice.it è indubbiamente utile per verificare la propria connessione.
Smart working, cos’è e vantaggi del lavoro agile
Con lo smart working – o lavoro agile – i dipendenti o liberi professionisti possono svolgere le proprie mansioni in modo flessibile, senza doversi necessariamente recare in ufficio. Grazie alle nuove tecnologie, è possibile lavorare da qualsiasi luogo, garantendo al contempo risultati e produttività.
Naturalmente, questa modalità di lavoro offre numerosi vantaggi sia per i dipendenti che per le aziende. Per i primi, il lavoro agile permette di conciliare meglio vita privata e lavoro, riducendo lo stress legato agli spostamenti.
Invece, per le aziende, comporta una riduzione dei costi legati agli uffici e un aumento della produttività, grazie alla maggiore autonomia e responsabilità dei dipendenti.
Alla base di tutto, dunque, i “principi” del lavoro agile sono flessibilità, risparmio di tempo e denaro, ma anche l’aumento stesso della produttività. Ne risente in positivo, dunque, il benessere di tutti. Non senza “sfide”, ovviamente.
I luoghi dove lavorare in smart working
Una delle principali sfide, di fatto, è trovare il “luogo” giusto. Molti, infatti, pensano semplicemente che il lavoro agile si svolga dalla propria casa. E per tante persone è proprio così, ma non per tutte.
Certo, avere il proprio “home office”, ovvero uno studio in casa, è una vera e propria occasione. Per chi ne ha la possibilità, creare uno spazio dedicato esclusivamente al lavoro, lontano da distrazioni e arredato in modo funzionale e confortevole, è certamente utile.
Tuttavia, c’è anche chi preferisce lavorare in un ambiente condiviso come gli spazi coworking. Il motivo? Semplice: questi spazi offrono la possibilità di incontrare altre persone creative e stimolanti, favorendo lo scambio di idee e la collaborazione.
C’è, poi, la possibilità di lavorare anche in un ambiente più “informale”, come magari un bar, o ancora una biblioteca. Quest’ultima è particolarmente indicata per chi è alla ricerca di un’atmosfera tranquilla e rilassante, ideale per concentrarsi e lavorare in modo produttivo.
Come sfruttare la tecnologia per lo smart working
Per chi lavora da casa, dalla biblioteca o dallo spazio coworking, la costante è sempre la stessa: utilizzare gli strumenti e le tecnologie giuste per lavorare in modo efficiente. Ecco perché PC e internet devono essere sempre performanti.
Una linea lenta potrebbe farci perdere molto tempo prezioso e causare persino ritardi, per esempio. Anche il PC deve essere altamente performante, così da non avere mai problemi “improvvisi”. Al netto degli imprevisti, che ovviamente possono sempre capitare.
Per quanto riguarda invece gli strumenti, ve ne sono diversi per lavorare al meglio in smart working: Zoom per le videochiamate, Trello per la gestione dei progetti, Toggl per tenere traccia del tempo dedicato a ciascun compito e il classico Google Drive per condividere documenti e file.