GROSSETO – Saranno almeno 500 i militanti e simpatizzanti della Cgil che domani raggiungeranno Roma partendo da Grosseto, per partecipare nel pomeriggio in piazza San Giovanni alla manifestazione “La via maestra, insieme per la Costituzione”.
«Sono stati giorni frenetici – spiega Eleonora Bucci, responsabile dell’organizzazione per la camera del lavoro di Grosseto -. Abbiamo avuto tantissime richieste e non siamo riusciti a dare una risposta a tutti. Siamo stati in grado di prenotare solo sei pullman e una sessantina di posti sul treno che raggiungerà la stazione Termini. Poco più di 350 persone, alle quali si aggiungeranno tutte quelle che raggiungeranno la capitale con i propri mezzi. I militanti di Arci, Anpi e altre associazioni, ad esempio, si sono auto organizzati perché non siamo riusciti a reperire altri autobus rispetto a quelli di Arzillibus, Viaggi Vacanze e Golfo Tour».
«La campagna di ascolto nelle scorse settimane nei luoghi di lavoro ha evidentemente pagato, motivando le persone a partecipare alla grande manifestazione romana – spiega Monica Pagni, segretaria generale della Camera del lavoro di Grosseto -. Ci eravamo dati l’obiettivo di portare in piazza San Giovanni almeno 300 persone ma siamo già certi che per lo meno raddoppieremo questo numero. A Roma saremo davvero in tanti ed è importante che le persone capiscano quanto sia determinante la loro partecipazione per dare un segnale forte al Governo. Proprio in questi giorni il Cnel e il suo presidente Brunetta, facendo da sponda al Governo come ci aspettavamo, hanno detto che il salario minimo è inutile perché in questo Paese il problema è solo la produttività e l’orario di lavoro troppo basso, avvallando la barzelletta che tutti i lavoratori italiani sono coperti da contratti collettivi di lavoro nazionali».
«Chi ci governa vive in una realtà parallela dove c’è un mondo del lavoro perfetto con retribuzioni adeguate – conclude la Cgil -, e non la prevalenza massiccia del tempo determinato e di stipendi da fame che spesso collocano le persone sotto la soglia di povertà anche quando hanno un’occupazione, come avviene nel mondo reale. La risposta di popolo dev’essere forte e convincente. Domani a Roma lo sarà».