GROSSETO – Nei giorni 3 e il 4 ottobre si è tenuto presso l’auditorium della Questura di Grosseto un convegno sulla gestione delle situazioni critiche di alterazioni gravi del comportamento, rivolto a tutti gli operatori di Polizia del territorio, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale e che ha visto anche la partecipazione degli operatori sanitari del 118.
Il convegno, introdotto dalla dottoressa Edvige Facchi, direttrice Uoc Psichiatria Grosseto, e dal Questore dottor Antonio Mannoni, tenuto da relatori di alto profilo, appartenenti a CoeSo, Azienda Usl Toscana Sud Est, Uoc Psichiatria Grosseto, l’Ufsma Amiata Colline Metallifere – zona grossetana, Polizia Municipale, Questura e Prefettura di Grosseto e Procura della Repubblica, è stato organizzato con l’obiettivo di fare incontrare e dialogare operatori diversi per mettere a fuoco i punti di forza e le criticità che si incontrano durante lo svolgimento dell’attività, nonché la coerenza necessaria per assicurare un impatto positivo in termini sociali e di sicurezza.
La prima giornata è stata dedicata a conoscere i contesti della crisi e i diversi vertici di osservazione con una breve illustrazione sulla multidimensionalità del comportamento umano e a seguire sono stati forniti alcuni cenni sull’inquadramento del comportamento aggressivo, psicopatologia e valutazione del rischio di violenza, successivamente sono stati evidenziati alcuni aspetti della gestione della crisi nei contesti di emergenza – urgenza, citando esempi concreti al fine di individuare le soluzioni migliori. Nell’occasione sono stati presentati gli strumenti del Tso e Aso con approfondimenti normativi e declinazioni tecniche da utilizzare nella gestione degli interventi critici.
Nella seconda giornata – che ha visto la partecipazione del Prefetto di Grosseto dottoressa Paola Berardino e del Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Grosseto dottoressa Maria Navarro – sono stati affrontati gli argomenti relativi alle buone pratiche e alle strategie d’intervento da adottare. A tal riguardo sono state evidenziate le tecniche comunicative nella de-escalation dell’aggressività, nonchè le misure di sicurezza per gli operatori delle professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.
E´ seguito un intervento dimostrativo sul “bloccare senza offendere”, tenuto da un maestro di Aikido, responsabile Dojo Grosseto e, a seguire, sono stati proiettati alcuni video sulle tecniche di contenimento, illustrati dagli istruttori di tecniche operative in servizio presso la Questura, che hanno suscitato un notevole interesse che si è manifestato con diversi quesiti posti ai relatori.
“In conclusione si può affermare – ha dichiarato il Questore – che il convegno ha favorito e promosso il dialogo interistituzionale tra Prefettura, Procura, Asl, CoeSo e forze di Polizia, incoraggiando e promuovendo la collaborazione tra i diversi operatori attori della gestione della criticità. Sono certo che la collaborazione di tutti possa contribuire in modo concreto e duraturo ad una maggiore sicurezza per tutti gli operatori coinvolti nella gestione degli eventi critici”.