FOLLONICA – “Prevedibile, scontato e inesatto. Si sarebbe potuto prevedere l’intervento del consigliere Pizzichi sul project financing approvato durante l’ultimo consiglio comunale, benché, nella discussione consiliare, alcuni concetti gli siano stati chiariti con puntualità”. Così il Partito democratico follonichese risponde alle critiche del consigliere di opposizione dopo l’ultimo passaggio in consiglio del progetto legato alla Cittadella del Carnevale.
“Cogliamo però l’occasione per ribadire pubblicamente alcune specifiche del progetto e motivazioni delle scelte – prosegue il Pd -. Perché non è stata seguita la strada del mutuo (indebitamento) sul bilancio comunale? Innanzi tutto occorre contestualizzare nel tempo le scelte, uscendo dalla demagogia. Gli enti pubblici, compreso il comune di Follonica, sono stati vincolati fino a pochissimi anni fa dallo Stato a limitare le proprie spese in conto capitale, cioè per investimenti e nello specifico il comune di Follonica non poteva assumere ulteriori spazi di debito fino alla chiusura dei progetti Piuss, che hanno restituito alla città il Parco centrale, il teatro e la Fonderia 1. Quindi non ha senso continuare a legare i costi degli affitti che l’amministrazione paga per i capannoni del carnevale, con quelli degli investimenti, perché si tratta di due voci di bilancio distinte e non di vasi comunicanti”.
“Questa operazione – afferma il Pd – salvaguarda le casse dell’ente e dei cittadini liberando risorse che possono essere investiti su altri settori anziché impegnarsi con un mutuo che avrebbe gravato e non poco sulle scelte future da mettere in campo ponendo non pochi condizionamenti e margini di azione; grazie a questo Project da un impatto di 17 milioni di euro che avrà una ricaduta economica sui settori produttivi cittadini. Pizzichi dimentica, o forse lo ritiene di scarso interesse, il tema legato alla protezione civile, eppure si tratta di un settore purtroppo sempre più sollecitato negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici nel quale sono impegnati molti volontari della nostra città, che operano in tutta Italia in caso di emergenza”.
“Cavallo di battaglia di Pizzichi è diventato lo spostamento del centro di raccolta. Ritiene, forse, Pizzichi che questo debba essere lasciato all’interno del centro abitato? – chiedono i dem -. Quando fu pensato e costruito, l’area del Petraia non era edificata e lo spostamento porterà assoluto giovamento ai residenti dell’area, ma anche agli utilizzatori del centro stesso. Esso è infatti uno dei centri più frequentati della provincia, ma non ha la possibilità di accogliere alcune tipologie di rifiuto. Lo spostamento permetterà di rendere più agevole il conferimento (che non sarà più dal basso all’alto) e di dare una risposta consistente rispetto al conferimento del verde”.
“Inoltre – conclude il Pd – il progetto ha partecipato al bando Pnrr del ministero dell’ambiente e si trova in graduatoria, non finanziato solo per esaurimento dei fondi, non per lacune progettuali. Qualora non dovesse esserci uno scorrimento di graduatoria, il costo di realizzazione sarà ammortizzato in 10 anni, senza nessun salasso. Insomma, Pizzichi, oramai scaricato da ogni partito politico, farebbe bene ad approfondire o quanto meno ad ascoltare prima di disquisire su una progettualità che porterà esternalità positive alla città; lo invitiamo a più miti consigli prima di intervenire su una operazione che nel suo complesso mira a riqualificare e migliorare la qualità della quotidianità cittadina”.