ROCCASTRADA – Il paese avrà il suo archivio storico. L’amministrazione comunale, infatti, ha di recente sottoscritto una convenzione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze finalizzato alla realizzazione di uno studio di fattibilità per riunire l’archivio storico del Comune, al momento dislocato in vari immobili, in un unico luogo.
“Da tempo – commenta l’assessore alla Cultura Emiliano Rabazzi – sentiamo l’esigenza di riunire e catalogare il nostro archivio e la collaborazione, non onerosa, con l’Università di Firenze ci permetterà di realizzare questo obiettivo nella sede di via del Portoncino”.
La creazione dell’archivio storico di Roccastrada è resa possibile anche grazie al supporto della Rete Grobac, delle Biblioteche e degli archivi di Maremma, dell’Isgrec, Istituto storico grossetano per la Resistenza e l’età contemporanea, che si è occupato, sin dal 2018, dell’inventariazione e della catalogazione. Il progetto si è concretizzato con l’analisi della documentazione storica, l’individuazione delle serie archivistiche, la redazione delle schede analitiche, il riordino e inventariazione dell’archivio storico post-unitario del Comune di Roccastrada.
Ed è proprio al termine di questo importante lavoro di conservazione del patrimonio storico, che è stata individuata la sede di via del Portoncino nel capoluogo Roccastrada, al piano superiore dell’attuale magazzino comunale. Locali che saranno oggetto del progetto dell’Università di Firenze, curato dal Professore Giulio Basili, che consentirà al Comune anche di partecipare a bandi di finanziamento.
“Con questo ulteriore passaggio – continua l’assessore Rabazzi – ci avviciniamo al raggiungimento del nostro scopo, quello di riorganizzare il patrimonio disponibile e renderlo fruibile a cittadini e studiosi, favorendo la crescita sociale e culturale della comunità e una maggiore conoscenza del territorio e del suo passato attraverso la raccolta documentaria. La sede di via del Portoncino sarà un luogo dove conservare correttamente i documenti, ma anche renderli consultabili ai cittadini. Ringrazio, quindi, il Dipartimento di architettura dell’Università di Firenze che, a titolo del tutto gratuito, produrrà lo studio per la sistemazione degli spazi”.