FOLLONICA – Nella notte tra il 25 ed il 26 settembre, la Guardia Costiera di Piombino ha individuato e sanzionato nel Golfo di Follonica due pescatori subacquei, sorpresi in località “Salciaina”, mentre pescavano in orario non consentito
ricci di mare (Paracentrotus lividus), con l’ausilio di due complici posizionati sul litorale con funzione di “palo”.
Non appena sorpresi i trasgressori hanno rilasciato in mare l’ingente quantitativo di pescato, nella speranza di allontanare ogni sospetto circa l’attività illecita messa in atto. Il tentativo di depistamento è fallito e ai trasgressori sono stati complessivamente comminati 10 mila euro di verbali amministrativi, per pesca subacquea notturna (la normativa vigente ne consente l’effettuazione solo dall’alba al tramonto) ed intralcio all’attività ispettiva, in aggiunta al sequestro di tutta l’attrezzatura da pesca.
L’operazione in questione si inserisce nel più ampio contesto di contrasto a questa forma di attività illecita che – sia per il valore commerciale del riccio, sia per l’elevata domanda in alcune zone del Paese – ha nel tempo preso sempre più piede in varie zone d’Italia ed ha, quale elemento di riscontrata prevalenza, la destinazione ad un mercato facilmente individuabile nella regione pugliese.
La raccolta incontrollata dei ricci arreca grave nocumento all’ecosistema marino con seri rischi per il depauperamento dell’ambiente e delle risorse marine.
La Guardia Costiera di Piombino ha, pertanto, messo in piedi una solida rete di osservazione, capace – a seguito di prolungati appostamenti notturni, efficaci grazie all’approfondita conoscenza dei luoghi – di consentire il tempestivo intervento per scongiurare il deterioramento del prezioso habitat marino, garantendo al contempo anche la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale e lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica.