GROSSETO – “Con una regolarità temporale che sembra programmata, il Comune di Grosseto con il sindaco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Polizia Municipale Riccardo Megale, hanno annunciato in questi due anni, con orgoglio, l’installazione di videosorveglianza del territorio comunale, ultimo dei quali quello previsto nel biennio 2022-2023 oramai prossimo al termine”. Così Azione Grosseto affronta il tema della videosorveglianza in città.
“Quello che non tende a cambiare, nonostante gli annunci, è non solo il senso percepito di insicurezza dei grossetani, ma fatti di cronaca nera evidenti quanto mai nel centro storico e nella famigerata zona della stazione ferroviaria, vie limitrofe e non solo – prosegue Azione -. Non ultimi i borseggi dei giorni scorsi ed altri eventi criminosi che rimangono spesso nella cronaca e nel vissuto dei cittadini senza denuncia, vista la sfiducia e l’arrendevolezza di fronte a tanta degenerazione del clima urbano”.
“Alle autorità municipali chiediamo quali siano gli effettivi riscontri concreti e oggettivi di tale videosorveglianza, stante l’investimento di risorse pubbliche, e quali risultati concreti e funzionali abbiano effettivamente conseguito, perché non solo appaiono come elementi non dissuasivi, ma nella scarsa o assente successiva comunicazione manca rendere noto alla cittadinanza gli effettivi successi nel perseguire i reati”.
“È altresì evidente – conclude Azione – che sia assolutamente necessaria una interconnessione fra amministrazione pubblica e forze di polizia tale da mettere a disposizione strumenti di controllo che necessitano di un coordinamento e forze sufficienti a tale gestione puntuale e professionale, affinché il tutto non risulti parzialmente o non tempestivamente gestito al meglio, al fine di conseguire gli esiti da tutti attesi e sperati”.