FOLLONICA – Si intitola “Metamorfosi” la stagione del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, promossa dal Comune e realizzata da Ad Arte Spettacoli. Un cartellone, al via giovedì 2 novembre, che si muove in continuità con il lavoro avviato dal compianto Eugenio Allegri, direttore artistico per anni del teatro comunale, mettendo al centro della programmazione il teatro nella sua funzione culturale e sociale.
Sono nove gli spettacoli della stagione, che vanno dal teatro classico a quello civile, passando per la danza e il teatro dell’assurdo e che portano la città del golfo al centro di un’offerta culturale che può competere con quella di luoghi ben più noti per l’attenzione verso questa forma d’arte. Oltre ai nove appuntamenti con la stagione teatrale, anche quest’anno, saranno proposti quattro spettacoli per la rassegna “Altri percorsi”, dedicata alle nuove strade del teatro contemporaneo italiano, e quattro incontri pensati per le famiglie e i ragazzi.
“Con grande soddisfazione – spiegano il sindaco di Follonica Andrea Benini e l’assessore alla Cultura Barbara Catalani – inauguriamo la stagione teatrale 2023-2024. Abbiamo cercato di andare avanti nel solco del lavoro iniziato e portato avanti con passione e bravura da Eugenio Allegri. Anche quest’anno abbiamo in cartellone spettacoli di grande qualità, pensati per un pubblico vasto e di tutte le età. La presentazione della stagione teatrale a Follonica è un momento sempre molto atteso e i numeri delle presenze lo confermano anno dopo anno. Abbiamo sempre immaginato un teatro aperto alla comunità e proprio per questo motivo agli spettacoli sono sempre associati momenti di incontro con gli artisti e occasioni sociali”.
Si inizia con Marco Paolini, che inaugura la stagione con lo spettacolo “Antenati – The Grave Party” per arrivare ai classici come “L’Avaro” di Molière portato in scena il 26 gennaio da Ugo Dighero; si spazia da Umberto Orsini, interprete di “Le memorie di Ivan Karamazov”, tratto dal romanzo di Dostoevskij (10 aprile) a “Ferdinando” (il 30 novembre) uno dei capolavori del drammaturgo e regista Annibale Ruccello, prematuramente scomparso; senza dimenticare il lavoro di compagnie più giovani come “I Gordi”, che con “Pandora” (15 febbraio) porteranno in scena uno spettacolo dinamico e provocatorio, di tecnica mista, dove al centro c’è la parola, o Vuccirìa Teatro che il 22 marzo presenta “Immacolata concezione”, una pièce che mette al centro i ruoli sociali.
La stagione teatrale “Metamorfosi” introduce, quest’anno, anche la danza, con “Cultus” (15 dicembre) della compagnia Zappalà Danza, uno dei centri riconosciuti dal Ministero, passando dal teatro dell’assurdo con i comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase che si cimenteranno in un classico di Ionesco “Delirio a due” (8 marzo), per arrivare al teatro di impegno civile con lo spettacolo che chiude la stagione il 19 aprile “Nel tempo che ci resta”, di César Brie, dedicato alle figure dei giudici Borsellino e Falcone.
“Abbiamo deciso di portare alle estreme conseguenze il pensiero di Eugenio Allegri – spiega Lorenzo Luzzetti di Ad Arte Spettacoli -, scegliendo di offrire al pubblico una stagione particolare e, se vogliamo, coraggiosa dove in scena andranno spettacoli di grande impatto e suggestione, alcuni classici, molte compagnie giovani, tanto teatro contemporaneo. Una proposta che ha l’intento non solo di intrattenere ma dare spunti di riflessione per interpretare il presente e che, ci auguriamo, non lasci indifferenti, perché il compito del teatro, così come lo intendiamo, è anche quello di suscitare negli spettatori emozioni e stimoli per il pensiero critico”.
“La Fonderia Leopolda per la rassegna ‘Famiglie a teatro’ ospiterà quattro storie che, ancora più dell’anno scorso, sono capaci di coinvolgere un pubblico trasversale di diverse età ed estrazione – aggiunge Luana Gramegna, direttrice artistica di Zaches Teatro – sollecitando un’esperienza ‘metamorfica’. Si entrerà adulti e si uscirà intrisi di ‘materia bambina’, un po’ più in-fanti, ovvero senza la possibilità di parlare perché impegnati ad affrontare la nostra parte più emotiva quella appartenente al bambino che è in noi e di cui ci siamo dimenticati durante la nostra corsa frenetica e inesorabile verso l’adultità e la contemporaneità. La multidisciplinarietà dei linguaggi artistici nelle proposte in calendario conferma la possibilità di un teatro ancora capace di sperimentare e ricercare oltre la razionalità, di scavare con audacia a fondo nell’essere umano lungo la sua evoluzione”.
La rassegna “Altri percorsi”
Parallela alla stagione teatrale si snoda, anche quest’anno, la rassegna “Altri percorsi” che vedrà due spettacoli inseriti anche nelle due tipologie di abbonamento complete. Si parte con un classico di Samuel Beckett “L’ultimo nastro di Krapp”, il 12 gennaio, una produzione di Teatro Studio Krypton con Giancarlo Cauteruccio nel ruolo di Krapp, che consegna le sue memorie a un nastro, appunto, una sorta di diario analogico, per arrivare, sabato 3 febbraio, a “La sparanoia”, del giovane regista e attore Niccolò Fettarappa Sandri: il grido di una generazione addomesticata che, invece di ribellarsi, ha scelto di sonnecchiare sul divano. Circo el Grito porta in scena il 2 marzo “L’uomo calamita” alle prese con i suoi superpoteri di Giacomo Costantini, con Uomo calamita, Wu Ming 2, Cirro, mentre il 16 marzo salirà sul palco Antonio Rezza con “Io”, opera scritta insieme a Flavia Mastrella, Leone d’Oro alla carriera nel 2018, che porta a Follonica un allestimento scenico sorprendente.
Famiglie a teatro
Sono quattro gli appuntamenti pensati per le famiglie e i ragazzi curati, anche in questa stagione, dalla compagnia residente Zaches Teatro, specializzata in teatro e danza e attiva dal 2007. “Esercizi di fantastica” di Giorgio Rossi, spettacolo pluripremiato che si ispira all’opera di Gianni Rodari, inaugura questo filone il 12 novembre, rappresentando, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di straordinario. Il 10 dicembre la compagnia “La Luna nel letto” presenta “Jack e il fagiolo magico – Una storia tra terra e cielo” di e con Maria Pascale: la fiaba della tradizione orale inglese viene riproposta con un raffinato teatro dei burattini, curato in ogni dettaglio. Muove i passi dalla favola, in questo caso di Hans Christian Andersen, anche lo spettacolo del 21 gennaio “Il tenace soldatino di piombo” del Teatrodelleapparizioni, premiato con l’Eolo Award nel 2015 come miglior teatro di figura, mentre chiude la rassegna, il 28 gennaio, “Romanzo di infanzia” con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, che usa il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato a un pubblico adulto, per parlare ai bambini. In parallelo con la rassegna “Famiglie a teatro”, la compagnia Zaches curerà anche una serie di attività con le scuole del territorio, portando avanti il percorso avviato, con successo, lo scorso anno.
Abbonamenti
Tra le novità della stagione 2023/2024, le tipologie di abbonamento che da due passano a quattro, per andare incontro alle esigenze degli spettatori, permettendo di scegliere tra due formule di abbonamento con dieci spettacoli e due formule con cinque. L’abbonamento di tipo A prevede i nove spettacoli della stagione e, nella rassegna “Altri percorsi”, “L’ultimo nastro di Krapp” di Teatro Studio Kripton; l’abbonamento B comprende i nove appuntamenti della stagione, e lo spettacolo “La sparanoia” di Fettarappa Sandri/Guerrieri; con la tipologia C si possono acquistare i biglietti per cinque serate, nello specifico le rappresentazioni di Marco Paolini, Zappalà Danza, Fettarappa Sandri/Guerrieri, Teatro dei Gordi, Vucciria Teatro; con l’abbonamento D, invece, si potrà assistere agli spettacoli di Arturo Cirillo, Teatro Studio Krypton, Ugo Dighero, Nuzzo e Di Biase, César Brie. Il costo per l’abbonamento a 10 spettacoli va da 145 euro per il primo settore (125 euro ridotto) a 120 euro per il secondo settore (85 euro ridotto), mentre quello per la formula che prevede cinque serate va da 77,50 euro nel primo settore (ridotto 67,50 euro) a 62,50 euro nel secondo settore (47,50 euro ridotto). Per i singoli spettacoli il biglietto ha un costo, nel primo settore, di 24 euro per il biglietto intero e 20 per il ridotto e, nel secondo settore, di 19 euro intero e 12 euro per il ridotto. Le riduzioni sono previste per i giovani sotto i 25 anni e gli adulti sopra i 65.
Anche quest’anno, gli abbonati alle precedenti stagioni (2021/2022 e 2022/2023) potranno acquistare prima il proprio abbonamento. Le vendite per la formula di abbonamento a dieci spettacoli partono il 30 settembre (sabato 30 e domenica 1 ottobre potranno essere acquistati al Teatro, mentre da lunedì all’ufficio Iat), mentre dal 7 ottobre si potrà acquistare l’abbonamento a cinque serate.
Per i nuovi abbonati le vendite si aprono da sabato 14 ottobre, mentre da sabato 21 ottobre sarà possibile acquistare il biglietto per i singoli spettacoli. Le vendite avverranno all’ufficio Iat di Follonica, in via Roma 49 e alla biglietteria del teatro il giorno prima dello spettacolo o online su www.lepolda.adarte.18tickets.it