FOLLONICA – “Il nostro Paese è tra i pochi dell’Unione Europea a non avere un salario minimo orario legale e forse è proprio per questo che l’Italia è anche l’unico Paese della Ue nel quale i salari sono diminuiti negli ultimi 30 anni. Sabato 30 settembre alle 10 al Casello Idraulico in via Roma si svolgerà un dibattito sull’assoluta necessità che anche in Italia venga applicato il salario minimo per legge”. Ad annunciarlo sono Gianluca Quaglierini, segretario del partito di Rifondazione comunista di Follonica ed Enrico Calossi, il consigliere comunale Follonica a Sinistra.
“Introdurre il salario minimo è quindi una proposta di dignità e civiltà – proseguono Quaglierini e Calossi -. Analizzeremo le proposte fatte dall’opposizione parlamentare e attualmente oggetto di discussione con il governo e anche la proposta ipotizzata da Unione popolare la cui raccolta firme è iniziata a giugno e ha visto la sottoscrizione, solo a Follonica, di più di 250 cittadini e cittadine. La giornata sarà propedeutica anche alla grande mobilitazione organizzata dalla Cgil con la manifestazione nazionale prevista per sabato 7 ottobre a Roma, alla quale invitiamo a partecipare contattando gli uffici Cgil di viale Europa 3”.
“Parleremo sia del salario minimo sia della manifestazione nazionale di Roma con Claudio Renzetti Cgil Toscana, Gabriella Crestini Spi-Cigi Follonica, Patrizia Scapin Consigliera Comunale Sinistra Italiana Gavorrano, Giacomo Manni capogruppo Pd Follonica, Gianluca Quaglierini Comitato Politico Nazionale Rifondazione Comunista, Lorenzo Gigante e Elena D’Ambrosio (Giovani Comunisti/e Piombino). Introduce e coordina l’iniziativa Enrico Calossi, consigliere comunale Follonica a Sinistra.
Durante l’iniziativa sarà possibile sottoscrivere le due proposte di salario minimo.