FOLLONICA – Nuovo appuntamento con la tutela dell’ambiente per i bambini e le bambine della quinta A e B della scuola elementare “Don Milani” di Follonica. Armati di sacchi, guanti, pinze e pettorine di Legambiente, si sono recati insieme alle insegnanti nella pineta di Levante per raccogliere i rifiuti e migliorare lo stato dell’area verde vicina al mare.
«Si tratta di una tappa di “Clean up the world”, un’iniziativa che portiamo avanti in tutta Italia e anche a livello internazionale – dichiara Angelo Gentili, presidente di Legambiente Festambiente -. Un’opera di valorizzazione civica che include anche gli studenti, li coinvolge su un tema importante. Quella dei rifiuti abbandonati è una piaga che dobbiamo contrastare con educazione, formazione, informazione, comunicazione ma anche con bellissimi esempi di cittadinanza attiva. La manifestazione vuole essere esattamente questo: un esempio da replicare, affinché il mondo, in ogni senso, possa dirsi libero dai rifiuti. Ringraziamo il Comune per questa collaborazione, è un’occasione per rimarcare un impegno forte che ci vede protagonisti in molte zone della Maremma, il tutto per dare un segnale importante e avviare un circolo virtuoso».
«Aderiamo a “Puliamo il mondo” ormai da molti anni – afferma l’assessore all’Ambiente Mirjam Giorgieri -, con tutte le scuole di Follonica (Istituto comprensivo uno, Leopoldo II di Lorena e Isiss). Abbiamo notato un sempre maggiore coinvolgimento dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze. Hanno un approccio sempre più consapevole e sanno riconoscere quali sono i comportamenti corretti e scorretti, a differenza purtroppo di molti adulti. Una consapevolezza che gli auguro di non perdere mai».
I bambini si sono divisi in gruppi e, coordinati dagli insegnanti e dagli operatori, hanno riempito diversi sacchi con bottiglie di plastica, pezzi di cartone, sedie da mare e altro per un ammontare di 50 chili di rifiuti. In mezzo alla pineta sono state trovate persino due biciclette abbandonate, una in stato pessimo mentre un’altra perfettamente integra.
Un’esperienza senz’altro utile per gli studenti, che hanno potuto passare una mattinata all’aria aperta e collaborare per qualcosa di fondamentale.