Nati negli Usa nei primi anni Novanta, gli ETF hanno fatto la loro comparsa in Italia nel 2002. Gli investitori hanno preferito questi strumenti ai fondi di investimento perché sono semplici e consentono di diversificare il portafoglio
Chi investe in Borsa è spinto dalla volontà di accrescere la propria ricchezza, spesso per costruire un futuro più solido per sé e per i propri cari.
Gli investimenti in Borsa richiedono, tuttavia, un’adeguata preparazione che può essere acquisita attraverso una formazione specifica in cui si approfondiscano le varie tipologie di prodotti finanziari e prendendo come punto di riferimento autorevole il sito della Borsa italiana.
Uno dei prodotti finanziari su cui si è concentrato, da decenni, l’interesse degli investitori è l’ETF.
Cosa sono gli ETF?
Gli ETF (acronimo di Exchange Traded Funds) sono fondi che possono essere comprati o venduti in borsa come le azioni. Essi replicano l’andamento e il rendimento degli indici azionari, obbligazionari o di materie prime. In Italia il mercato su cui vengono scambiati si chiama ETFplus.
Nati negli Usa nei primi anni Novanta, in Italia gli ETF solo a partire dal 2002 si costituiscono come titoli. In poco tempo, gli investitori hanno preferito questi strumenti ai fondi di investimento perché sono semplici da utilizzare e consentono di diversificare il portafoglio.
I vantaggi dell’investire in ETF
I vantaggi dell’investire in Etf sono legati alle loro caratteristiche.
Gli ETF si caratterizzano per la semplicità, perché replicano un indice notorio del mercato a cui fanno riferimento consentendo agli investitori di esporsi sul mercato di interesse (che sia azionario; od obbligazionario, di materie prime) o di porre in essere la strategia obiettivo. Gli ETF possono essere acquistati e venduti, come se fossero delle azioni, tramite la propria banca o il proprio broker
Trasparenza è un’altra caratteristica degli ETF: il loro prezzo si aggiorna in tempo reale perché subordinato all’andamento delle componenti dell’indice di riferimento per cui l’investitore monitora, anche grazie al regime di pubblicità, il proprio investimento.
Gli ETF sono flessibili perché non hanno una scadenza e sono quotati in Borsa in tempo reale.
Sono economici perché non si sostengono i costi di intermediazione e distribuzione.
Infine, viene abbattuto il rischio emittente. Gi ETF, infatti, sono fondi il cui patrimonio appartiene esclusivamente ai possessori delle quote/azioni dell’ETF. Questo significa che qualora la società che si occupa della gestione, amministrazione e promozione del fondo dovesse trovarsi in situazione di insolvenza,, il patrimonio dell’ETFnon verrebbe intaccato.