RIBOLLA – Proseguono i riconoscimenti per il cortometraggio “C’era una volta a Ribolla” del regista Giovanni Guidelli, un film che nasce come progetto frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale di Roccastrada, CoeSo SdS Grosseto e Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane che narra le vicende di uno spaccato importante della storia mineraria del nostro territorio ed è ispirato ai tragici fatti del 4 Maggio del 1954, in cui nella miniera di Ribolla persero la vita 43 minatori.
Dopo aver trionfato all’International Cilento Film Festival lo scorso anno come miglior cortometraggio, essere stato presentato in prima nazionale al Cinema La Compagnia di Firenze ed essere approdato fuori frontiera in Irlanda al Louth International Film Festival, recentemente è stato iscritto al premio “David di Donatello” Accademia del Cinema Italiano.
Il David di Donatello è un riconoscimento cinematografico italiano, uno dei premi più prestigiosi a livello nazionale che viene assegnato dall’Accademia del Cinema Italiano in diverse categorie. Prende il nome dalla celebre scultura omonima. Durante la cerimonia di premiazione, ai vincitori viene consegnata una riproduzione in miniatura della statua.
“Un’ulteriore occasione per far conoscere il nostro territorio – queste le parole dell’assessore alla cultura Emiliano Rabazzi – ma soprattutto per raccontare la nostra storia e le condizioni lavorative dei minatori nel villaggio minerario di Ribolla, paese la cui storia è legata anche in maniera tragica al destino minerario. I riconoscimenti che ha ricevuto in questo anno il cortometraggio, ci hanno reso particolarmente orgogliosi degli sforzi che gli enti come il comune di Roccastrada, CoeSo SdS Grosseto e Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane hanno messo in campo affinchè si concretizzasse questo progetto. Essere iscritti per il premio “David di Donatello” è un ulteriore prestigioso riconoscimento che gratifica tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo cortometraggio, a partire dal regista Giovanni Guidelli, fino ad arrivare a tutto il cast cinematografico che ringrazio per il magnifico lavoro”.