GROSSETO – È morto Dino Marri, uno degli ultimi partigiani della Maremma.
«Dino Marri, giovane antifascista in un periodo storico buio e violento dominato dall’oppressione fascista e poi dall’occupazione nazista, nonostante il famigerato “manifesto della morte” emanato dalla Repubblica Sociale firmato da Almirante e Mezzasoma fu protagonista coraggioso insieme a molti altri giovani nella difficile lotta per la libertà e la democrazia» afferma l’Anpi.
Il Comitato provinciale “Norma Parenti” dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia ricorda con affetto e gratitudine Dino Marri, partigiano combattente della brigata Spartaco Lavagnini.
«La sua scomparsa colpisce profondamente tutte le iscritte e gli iscritti. Grazie alla disponibilità del figlio Marcello e della nipote Francesca si stava infatti concretizzando la possibilità di riportare la sua preziosa testimonianza nelle scuole, a contatto con le ragazze e con i ragazzi degli istituti grossetani che da quasi tre lustri collaborano con l’Anpi nei progetti didattici e formativi di “A Scuola di Costituzione” e “Sentieri Partigiani” promossi dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio scolastico provinciale» continua l’Anpi.
«Libertà e democrazia, preziose conquiste, costate sangue e sofferenze ancora oggi ben presenti nei ricordi e nel vissuto degli abitanti dei borghi maremmani ed amiatini. Le tredici sezioni dell’Anpi attive in provincia di Grosseto si faranno carico di custodirle, facendone conoscere il significato profondo alle nuove generazioni e non solo. Grazie per tutto Dino».