GROSSETO – «Il servizio di sterilizzazione non è di responsabilità della Asl ma fa capo ai Comuni che lo possono offrire avvalendosi del servizio di veterinaria Asl o tramite altri canali» a parlare, in risposta ad alcune gattare che ci hanno scritto sul tema delle sterilizzazioni è Giorgio Briganti, direttore dipartimento prevenzione.
«Mi preme ricordare che la sterilizzazione chirurgica è uno degli strumenti della prevenzione al randagismo felino e che necessita di essere supportato da una corretta gestione delle colonie feline, così come indicato negli atti di affidamento rilasciati dalle amministrazioni comunali».
«Le attività di sterilizzazione chirurgiche vengono svolte dal dipartimento di Prevenzione nelle strutture veterinarie di Grosseto, Castel del Piano e Monte Argentario. Quest’ultima, concessa all’Azienda dal Comune tramite convenzione, prende in carico i gatti delle colonie di Monte Argentario, Orbetello e Isola del Giglio» prosegue la Asl.
«Gli interventi di sterilizzazione vengono programmati territorialmente, seguendo le prenotazioni ricevute dai responsabili delle singole colonie o direttamente dai Comuni: per gli ambulatori di Grosseto e Castel del Piano vengono prese tutti i martedì, dalle 9 alle 12.30, al numero 0564/485777; per le colonie degli altri Comuni in zona Albegna, le prenotazioni vengono gestite direttamente dalle amministrazioni comunali».
«La scelta di consentire un massimo di due gatti al mese per colonia è dettata dalla necessità di garantire a tutti i referenti di colonia la possibilità di accedere a questo servizio, a prescindere dall’ordine di chiamata telefonica».
«Nell’anno in corso sono previste 93 sedute operatorie di sterilizzazione, tra gli ambulatori di Monte Argentario, Castel del Piano e Grosseto, per un totale annuo di 1.064 interventi programmati. Al 30 agosto, i gatti già sterilizzati erano 615. In provincia di Grosseto attualmente sono circa 2000 le colonie feline riconosciute e autorizzate dai Comuni a usufruire del servizio di sterilizzazione gratuita presso gli ambulatori veterinari della Asl Toscana sud est» conclude Briganti.