ORBETELLO – Tulip, la scultura dell’artista americana Virginia Overtone del valore di oltre 400mila dollari, resta a Orbetello. A dare l’ufficialità al rumor che ormai da mesi circolava nella cittadina lagunare è l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Orbetello, Maddalena Ottali: «L’artista ha espresso per iscritto la volontà di donare l’opera all’amministrazione comunale e da parte nostra abbiamo deciso di accettare, facendo rimanere sulle rive della nostra Laguna un’opera di grande valore, riconosciuto a livello internazionale».
L’opera, presentata per la prima volta in occasione della 59° Biennale di Venezia, è arrivata in Maremma nell’ambito dell’edizione 2023 del festival Hypermaremma: «Un’iniziativa a cui crediamo molto – sottolinea Ottali – che valorizza l’arte contemporanea e il territorio con installazioni artistiche in luoghi di particolare pregio paesaggistico, storico e archeologico. E’ così che Tulip è arrivata a Orbetello, riscuotendo un grande successo e veicolando un’importante promozione per il territorio, in quanto l’opera è stata oggetto di molti articoli sia a livello nazionale che internazionale e sulla stampa specializzata».
Non solo promozione ma anche valorizzazione dell’area in cui l’opera si trova, secondo l’assessore che aggiunge: «Non solo un successo in termini di comunicazione, ma anche perché Tulip conferisce maggior valore a un’area che è diventata un luogo di cultura, con la riapertura del museo archeologico della ex Polveriera Guzman, all’interno della quale si trova anche un’area espositiva che ha ospitato le opere di numerosi artisti a partire dalla scorsa edizione di Gustatus».
Tulip, quindi, secondo Ottali, chiude il cerchio di un progetto che abbraccia storia, arte e non solo: «L’area della Guzman inoltre rappresenta un luogo in cui la musica ha preso vita – prosegue l’assessore – con il festival Jazz ospitato sulla terrazza, proprio di fronte a Tulip le cui installazioni laterali, utilizzate come panchine, diventano un luogo di aggregazione per chi passeggia sulle mura di Levante, esattamente la funzione per cui l’artista le aveva create».
«Si concluderà a giorni – chiude Ottali – la collocazione temporanea dell’opera che sarà quindi rimossa, ma lavoreremo per una procedura molto più complessa che arrivi al collocamento definitivo e permanente sul nostro territorio, dopo esserne chiaramente diventati proprietari».