SCARLINO – Sposarsi nel cuore della Maremma nel comune di Scarlino ma con un rito che viene dall’Oriente, è quello che hanno scelto per il loro matrimonio Francesca e Niccolò che si è tenuto giovedì 14 settembre.
Una scelta fatta per richiamare la loro attività di volontariato in India anche in un momento unico per la loro storia di coppia.
Francesca e Niccolò arrivano in India, a Jaipur, nel 2019 con la Ong Workaway e lì hanno conosciuto la realtà degli slum, baraccopoli a cielo aperto in cui si vive in condizioni precarie. A saltare subito all’occhio della coppia fu la condizione delle bambine in un Paese in cui la pratica di darle in sposa agli albori della pubertà è ancora molto diffusa.
“L’associazione di cui facciamo parte crea autonomia e indipendenza per le donne dello slum dando loro una speranza che, altrimenti, non avrebbero – spiegano gli sposi – nel 2019 abbiamo conosciuto una bambina che nel 2022 non abbiamo ritrovato perché era stata data in sposa a un uomo di quarant’anni”.
Alternative Development Centre, così si chiama l’associazione il cui presidente è Mohan Singh, lavora nello slum di Jaipur con insegnanti e corsi di formazione in cucito con cui le donne imparano e creano pantaloni, sciarpe, gonne, orecchini e borsellini venduti nei mercati locali fornendo loro il denaro per acquistare cibo e vestiario. Da loro provengono le bomboniere acquistate per la celebrazione indiana di Francesca e Niccolò.
Nel giorno del loro matrimonio la coppia scelto di non dimenticare l’importante attività che svolgono in India per portare l’attenzione su questo fenomeno che affligge moltissime bambine: “Non si può cambiare il destino del mondo – concludono gli sposi – ma credere e portare avanti principi etici sui diritti umani e di libertà sessuale, si”.