MONTE ARGENTARIO – «Sono numerosi i lavori di rifacimento stradale di competenza comunale, che spesso non vengono colti come opportunità» affermano per il gruppo “per l’Argentario” i consiglieri Marco Nieto, Maria Sabatini e Anna Laura Fedele.
«Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo chiesto il piano di asfaltature con l’elenco delle vie interessate agli interventi e ci è stato risposto che sui social è stato pubblicato un elenco. Ancora una volta il sindaco e la sua Giunta ‘snobbano’ tutta l’opposizione non fornendo indicazioni e informazioni complete per poter, eventualmente, sostenere con convinzione le varie proposte. Rimettere ai social una doverosa informazione per il Consiglio comunale è veramente svilente e dimostra ancora una volta di quanto non interessi l’apporto dell’opposizione. Il Gruppo “Per L’Argentario” condanna questo atteggiamento soprattutto quando si tratta spese importanti».
«L’importo stanziato di soldi pubblici è di euro 700mila che andrà a finanziare le seguenti vie, come indicato da lista pubblicata su Facebook: Porto Ercole: Via Caravaggio; Via San Paolo; Via delle Buche; Via San Francesco d’Assisi; Via dei Tre Forti; Via Fosso dell’Aiaccia; Via Filippo II; parte di Via San Sebastiano; Via Nuova; Via Principe Umberto; Via Campagnatico (Gergas); Via dello Scirocco (Gergas); Via Capalbio (Gergas); Via Arcidosso (Gergas); Via dell’Ostro (Gergas); Incrocio Via Campagnatico – Via dei Molini (Gergas); Porto Santo Stefano: Via Oliveto; Via della Grotta (Gergas); discesa del Valle; Via Civinini; Strada dei Fari; Via Panoramica (da totobar ad Acqua&Sapone); rotatoria finanza (valutazione Aut. Portuale); scalo colombo (da Zeurino alla Marinella – Valutazione Aut. Portuale); Via SS Trinità Pozzarello; Strada del Sole; Via delle Fornaci» prosegue l’opposizione.
«Fermo restando la assoluta necessità di asfaltare alcune strade riteniamo altrettanto auspicabile e conveniente, assicurarsi ed accertarsi che i sottoservizi (acquedotto, gas metano, telecom, fibra ecc) non abbiano necessità di interventi sennò si rischirebbe di asfaltare una strada per poi doverla rompere immediatamente dopo. Dall’elenco pubblicato, ammessa la sua ufficialità, ci sono diverse strade che sono veri e propri colabrodo che necessitano di interventi frequenti di riparazione dell’acquedotto. Ci chiediamo: non sarebbe opportuno coinvolgere preventivamente le aziende (come Acquedotto del Fiora, Tim, Enel e Gergas) che forniscono servizi alle utenze, per farle intervenire nel rinnovamento dei sottoservizi (anche con accordi reciprocamente convenienti per affrontare i costi) prima della stesura definitiva dell’asfalto».
«Ciò permetterebbe di ottimizzare tempi e risorse, offrendo un servizio ai cittadini e risolvendo per molti anni a venire un problema annoso di perdite e disagi, cosa che avviene in modo ricorrente in molte vie dei nostri paesi (con continue perdite d’acqua). Non basta asfaltare per dire che si sta governando, pur comprendendo che sicuramente può essere un bel ritorno di immagine per il Sindaco e la sua Giunta, ma sarebbe come spazzare e nascondere la polvere sotto il tappeto. Chiediamo interventi seri, mirati e soprattutto che non necessitino di interventi dopo poco tempo. Abbiamo vie dove dovrà passare il gas metano e la fibra: interveniamo facendo passare le nuove condotte, evitando così di rompere l’asfalto fra qualche tempo. Ogni volta che si deve asfaltare è la grande occasione per riqualificare e migliorare i servizi per tutti noi cittadini. Se non lo si fa, significa che manca la visione d’insieme. E avere visione d’insieme e progettualità penso sia un dovere per chi amministra» conclude la nota.