GROSSETO – «Sono appena stata alla Asl Pizzetti per inserire nelle sterilizzazioni programmate i gatti di una colonia riconosciuta dal comune (alla Asl rispondono per questa cosa solo il martedì mattina). Mi hanno detto che per gli appuntamenti devo richiamare martedì 26 settembre, la settimana prossima, quando avranno i calendari nuovi, e di essere veloce a chiamare, perché, già lo sanno, in quella stessa mattinata verranno coperti tutti i posti disponibili per i tre mesi successivi (perciò se chiami il primo martedì di ottobre, o l’ultimo, o a novembre, per qualche emergenza, non troverai nessun posto fino a gennaio)» il cahier de doléance viene da una volontaria che da anni si occupati di gatti abbandonati.
«Inoltre, dato che sterilizzano solo circa dieci gatti alla settimana (di Grosseto e di tutta la provincia e solo il martedì mattina), dicono che c’è una nuova regola, cioè che verranno accettati massimo 2 gatti per colonia al mese. In parole povere è una guerra».
«Nel 2021 il comune aveva almeno stipulato 5mila euro di convenzione per sterilizzazioni, con una veterinaria privata, per andare incontro alle tante esigenze dei gatti del territorio e alleggerire un po’ la Asl. Quest’anno non stanziano niente. Nemmeno a piangere».
«Ad esempio: soltanto io ho raccolto il grido di aiuto per quattro nuove colonie di circa 70 elementi complessivi (una a Grosseto, una a Istia e due all’Arcille). Ci vorrà più di un anno per riuscire a sterilizzarli tutti, visti i vari paletti e limitazioni, e nel frattempo… hai voglia a cucciolate!».
«Ma soprattutto, mi domando: dove sono le associazioni per la protezione degli animali? Cosa fanno? Perché non si sollevano proteste per sollecitare l’Amministrazione ad intervenire a sostegno dei tantissimi cittadini comuni disperati, che si trovano a fronteggiare quotidianamente così tante emergenze sotto casa e che di vedono sbattere la porta in faccia dal comune, dal gattile e dalle varie associazioni? In quanto, oltre alle nuove colonie, spuntano gatti domestici abbandonati, singoli randagi in cerca di cibo, cuccioli arrivati da chissà da recuperare e stallare (e dove li metti?) ecc ecc. Siamo disperati. Scusa lo sfogo. Questo grido va raccolto, sto preparandomi, come ti dicevo sopra, e ci risentiremo presto in modo ufficiale».