MARINA DI GROSSETO – Hanno lavorato tutta l’estate e ancora devono vedere il primo stipendio. Sono i bagnini che hanno presidiato, da giugno, le torrette di salvamento sulle spiagge libere a Marina di Grosseto e Principina a mare. Le torrette fanno parte del piano di salvamento che ogni anno viene messo a punto. È il Comune che affida il servizio, con un bando. In questo caso a vincere l’appalto è stata una cooperativa.
«I ragazzi hanno lavorato – racconta la mamma di uno di loro – ma la cooperativa che li aveva assunti e che è quella incaricata dal Comune di Grosseto a gestire l’appalto ancora non li ha pagati».
Il titolare della cooperativa avrebbe detto di attendere il pagamento da parte del Comune. «La cooperativa ha chiesto tempo e ha assicurato che, se aspettano sino a novembre, salderà tutto con una maggiorazione del 10%. Ma questi ragazzi si sono impegnati, mettendoci ore di lavoro e, in molti casi, la benzina per arrivare al mare».
«Stiamo seguendo la situazione sin da quando ne siamo venuti a conoscenza – afferma l’assessore del Comune di Grosseto Bruno Ceccherini -. Abbiamo avuto una riunione anche l’11 settembre con i nostri uffici, la ragioneria, il demanio e i commercialisti della società Grosseto sport insieme».
«Quando abbiamo fatto l’affidamento con regolare bando, ovviamente, era tutto in regola. In seguito è emerso un problema con l’erario da parte della società e sino a quando non viene risolto per noi è impossibile pagare il servizio».
Come chiarisce Ceccherini alla cooperativa sono state prospettate due strade da seguire. La prima è la procedura sostitutiva. Ossia il Comune si sostituisce alla cooperativa nei pagamenti. Ma questo richiede, da parte della società sportiva, la produzione di una serie si documenti oltre a una dichiarazione di inadempienza contributiva da parte loro. «In quest amaniera i lavoratori sarebbero tutelati da subito, ma devono inviarci tutto, compresi iban ecc. Cosa che al momento non è stata fatta».
La soluzione B è che il soggetto torni “in bonis”, ossia semplicemente faccia fronte alle proprie problematiche, torni in regola rispetto all’erario insomma. A quel punto il Comune procederà con il pagamento di quanto dovuto alla società che avrà la liquidità necessaria per pagare i bagnini.
«Entrambe le soluzioni sono state ben chiarite alla società nella riunione dell’11 settembre – prosegue Ceccherini -. Stiamo aspettando che ci comunichino la soluzione che vogliono adottare e ci inviino i documenti necessari a percorrerla. Stiamo comunque monitorando costantemente la situazione, anche perché ci rendiamo perfettamente conto dei disagi che sta vivendo chi ha lavorato e non ha mai percepito il proprio stipendio».
Tra l’altro, dall’ultimo incontro, che si è svolto oggi, sembra che si propenderà per la soluzione B, ossia la società starebbe facendo tutto il possibile per mettersi in regola così che l’amministrazione comunale possa procedere al pagamento di quanto dovuto e di conseguenza la cooperativa possa pagare i ragazzi.