AMIATA – Dopo dieci anni torna la Festa de l’Unità sull’Amiata Grossetana. Una festa itinerante, per toccare tutti i comuni del comprensorio e per trattari moltissimi temi.
Un evento lungo tre giorni, su tutto il territorio dell’Amiata grossetana. Da venerdì 22 a domenica 24 settembre incontri centrati sui temi che i cittadini toccano con mano quotidianamente, questa sarà la Festa de l’Unità dell’Amiata grossetana.
Si parte venerdì 22 settembre alle 18, parlando di scuola con l’Assessora Nardini ad Arcidosso, nella sala del Consiglio comunale, per poi discutere di lavoro a cena con il segretario regionale Pd Fossi al ristorante “Da Bimboli” a Castel del Piano (per prenotarsi chiamare il 3687275214).
Il secondo ed il terzo giorno, invece, tre eventi, dalla mattina alla sera.
Il sabato la giornata comincia con un incontro dedicato ai giovani a Semproniano, al Bar Sport alle ore 11:30, a cui parteciperanno i Giovani Democratici della Provincia di Grosseto. Il pomeriggio il focus sarà sulle infrastrutture e sull’economia: a Castel del Piano, a Palazzo Nerucci, alle 18:30 arriverà Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, insieme a Leonardo Marras, assessore all’economia, e Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto. La giornata terminerà a Cinigiano, alle 21:15 nella Sala Consiliare, con un incontro con l’ eurodeputata Camilla Laureti per parlare di agricoltura ed Europa.
Infine domenica, si inizierà la mattina con l’onorevole Simiani a Roccalbegna per parlare di ambiente nella Saletta Porta di Maremma alle ore 10:30, per poi proseguire con Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente Anci Toscana, a Santa Fiora alle 18 in Sala del Popolo. La conclusione della giornata e della festa sarà a Seggiano, al centro “La Crocina” con il senatore Silvio Franceschelli per parlare di caccia e cura del territorio. A tutti gli eventi sarà possibile firmare a sostegno della proposta sul salario minimo e contro i tagli alla sanità decisi dal Governo Meloni.
Il programma è impegnativo e toccando tutti i paesi del comprensorio ha l’obiettivo di dare un senso di (appunto) unità del territorio. «Siamo convinti che solo mettendo insieme tutte le realtà dell’Amiata, questa montagna avrà un futuro migliore – commenta Federico Badini, coordinatore di zona del Partito democratico. Questa festa sarà il prolungamento di tutta una serie di eventi che da mesi stiamo portando avanti sul territorio: per essere credibili agli occhi dei cittadini dobbiamo essere presenti 365 giorni l’anno e noi ci stiamo provando».
Nella festa sarà centrale il ruolo degli amministratori: «L’ultima volta di una festa del genere, sull’Amiata governavamo in tutti i comuni, oggi invece la situazione è completamente differente e questo incide anche sulle scelte politiche a livello comprensoriale – continua Badini. In vista delle amministrative del 2024 vogliamo rivendicare quanto hanno fatto le amministrazioni di centrosinistra e i nostri sindaci: insieme alle nostre proposte sarà un punto importante da cui partire per cambiare la situazione».