MASSA MARITTIMA – “Nel paese dei mille campanili, noi vogliamo allargare gli orizzonti del nostro impegno. Si parla spesso dell’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima, come di ospedale massetano. Questa espressione è quanto di più riduttivo possa esserci, perché l’importanza di questo nosocomio è data dalla possibilità di servire un territorio che comprende piccoli comuni come Montieri e Monterotondo Marittimo, ma anche realtà come Follonica, Scarlino, Gavorrano e Roccastrada dove durante l’estate si ha la presenza, oltre dei cittadini residenti, anche centinaia di migliaia di turisti, senza dimenticare anche i comuni limitrofi senesi e pisani”.
Così apre la nota dei coordinatori comunali di Fratelli d’Italia del comprensorio delle Colline metallifere che comprende i circoli di Massa Marittima, Follonica, Scarlino, Montieri, Roccastrada, Gavorrano.
“Tutto questo – prosegue la nota – fa comprendere, come verrebbe da pensare, che lo smantellamento scientifico perpetrato dalla Regione Toscana al quale viene sottoposto il Sant’Andrea non è un problema solo dei massetani, ma è un problema di un intero territorio molto più ampio e vasto. Quindi, l’impegno oggi come forza d’opposizione, ma in un domani prossimo come futura forza di governo territoriale da parte Fratelli d’Italia sarà quello di imprimere una svolta significativa, che vada nella direzione diametralmente opposta a quella attuale, improntata al declassamento a cui è sottoposta la sanità della zona nord della provincia di Grosseto”
“A soffrirne – commentano i coordinatori Fdi delle Colline metallifere – è un intero territorio, e non un singolo comune. La nostra vorrà essere una forza di pressione che dovrà coinvolgere l’intero comprensorio, in quanto siamo da sempre contrari a battaglie portate avanti in solitaria, che hanno solo lo scopo di ritornare perennemente sullo stesso argomento senza mai portare a compimento un minimo risultato”.
“Per noi Massa Marittima e il suo ospedale, è un luogo che deve riprendere il giusto vigore, perché ne ha bisogno il territorio, perché ne ha bisogno il turismo del territorio in tutte le sue varie sfaccettature, da quello balneare a quello sportivo, ma soprattutto perché c’è lo chiede la gente, i cittadini, in special modo quelli anziani e fragili, che non può essere sbatacchiata in ogni dove per via del progressivo depauperamento di servizi della sanità periferica e locale”.