MONTE ARGENTARIO – “Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata introdotta l’imposta di soggiorno nel territorio comunale, argomento che ha visto tutta l’opposizione votare contro a questa nuova tassa per ‘accogliere’ i nostri turisti”. Nonostante l’illustrazione degli assessori al bilancio e al turismo circa i motivi che hanno portato l’Amministrazione ad istituire questa imposta, il gruppo consiliare “Per l’Argentario” ed il resto dell’opposizione non sono rimasti convinti.
“Noi siamo favorevoli all’introduzione dell’imposta di soggiorno – affermano i consiglieri Marco Nieto, Maria Sabatini e Anna Laura Fedele -, ma non in questo momento storico: è necessario creare prima una base solida e concreta di servizi essenziali per l’accoglienza turistica, per poi introdurre in seconda battuta l’imposta al fine di migliorarne la qualità nel tempo ed aumentarne l’offerta, ma senza questa base non possiamo permetterci di far pagare all’ospite una tassa, accogliendolo con servizi inadeguati”.
“Oggi ospitiamo i nostri turisti senza un’adeguata pulizia delle due frazioni, con i cinghiali per la strada ed i cassonetti rovesciati, con un inadeguato sistema di parcheggi ed una caotica viabilità, senza una incentivazione alla mobilità elettrica e senza un adeguato decoro urbano e verde pubblico. Pensiamo prima a migliorare i nostri paesi, e solo dopo chiediamo l’imposta al turista! Invece, faremo pagare al turista una tassa per dei servizi fortemente carenti, per non dire inesistenti, senza considerare che il flusso di ospiti nella stagione appena conclusa è stato in calo rispetto agli anni passati. Contraddittorie ci appaiono le affermazioni del sindaco, quando ha dichiarato che nei suoi precedenti mandati è sempre stato contrario all’imposta di soggiorno, ma oggi invece è a favore”.
“È forse il sindaco ‘ostaggio’ della propria maggioranza, che invece è a favore di questa imposta e che non lo avrebbe seguito per un’altra strada? – chiede “Per l’Argentario” -. Oppure ha cambiato idea, senza darne una motivazione convincente in Consiglio comunale? Altresì contradditorio è stato quando ha tentato di far credere che si parlasse di pochi euro a carico del turista. Provate ad immaginare una famiglia di quattro persone che soggiorna per una settimana: con una tassa media di 2 euro cadauno, questa famiglia pagherà ben 56 euro, altro che spiccioli! È questo il miglior modo per disincentivare il turista e fare cassa. Dai banchi dell’opposizione in Consiglio è stata fatta presente la proposta di tassare i turisti che soggiornano all’Isola del Giglio e che usufruiscono di parcheggi ed altri nostri servizi, perché solo con pochi centesimi in più a biglietto gli introiti per il Comune sarebbero molto più alti di quelli derivanti dall’imposta di soggiorno, dato il grande afflusso di turisti diretti al Giglio”.
“Rileviamo, inoltre, come anche in questo caso il sindaco e la Giunta portino in approvazione un regolamento senza passare per la Commissione consiliare competente, dove l’opposizione avrebbe potuto dare il proprio contributo nella scelta dei criteri e della sua applicazione, con un confronto per la preparazione e la discussione degli atti. Ad esempio, nel regolamento si prevede di tassare i primi sette giorni: perché non cinque, oppure dieci? Quali calcoli e criteri hanno determinato questa scelta? E perché non introdurre un elemento premiante per chi decide di soggiornare per più giorni, non facendo pagare i primi giorni? Secondo noi, queste scelte dovranno esser riviste, e questo argomento non è certamente un incentivo allo sviluppo del turismo e dell’economia dell’Argentario”.
“Questa maggioranza ha iniziato veramente col piede sbagliato: imposizione fiscale, tasse e balzelli, e non ci stancheremo mai di ripetere che la maggioranza in Consiglio rappresenta solo un quarto dell’elettorato, mentre in termini di consensi l’opposizione rappresenta quasi il doppio della maggioranza; per questo motivo, speriamo che il sindaco ne tenga conto per le scelte future”.