FOLLONICA – “Al Punto di primo soccorso di viale Europa, dai primi di luglio, l’Azienda sanitaria ha attivato il servizio di ‘vigilanza con guardia giurata’ per garantire la sicurezza del personale e dei cittadini che si rivolgono alla struttura per le loro emergenze sanitarie” dice il consigliere comunale Massimo Di Giacinto.
“Fino al 17 luglio – afferma in una nota – il servizio è stato operativo solo in orario notturno e poi 24 ore su 24. Saggia decisione perché, negli ultimi tempi, si erano moltiplicati e aggravati gli episodi di violenza, verbale e in alcuni casi addirittura fisica, nei confronti di medici e infermieri che hanno tutto il diritto di lavorare sicuri e tranquilli vista la delicatezza della loro attività. Anche l’Ordine dei medici e quello delle professioni infermieristiche della provincia di Grosseto avevano richiesto pubblicamente, e in più occasioni, la presenza di una guardia giurata nei locali del Punto di primo soccorso come deterrente per i malintenzionati”.
“Da allora tutto è filato liscio e senza particolari problemi di sicurezza, ma con solo qualche tentativo sospetto subito bloccato con professionalità e discrezione dalla guardia giurata in turno. Il servizio terminerà a fine settembre ma, visti gli ottimi risultati ottenuti, è irrinunciabile la presenza di un operatore di vigilanza in tutti i periodi dell’anno perché l’esperienza insegna che le intemperanze e le violenze possono sempre succedere, e non solo d’estate. Se è vero, com’è vero, che il direttore generale della Azienda Sanitaria ritiene la sicurezza del personale una priorità assoluta nei presidi di primo soccorso e vuol garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto agli operatori sanitari che si dedicano tutti i giorni a fornire assistenza ai pazienti, deve ripensare il provvedimento di soppressione del servizio di ‘vigilanza con guardia giurata’ al Punto di primo soccorso di Follonica a fine settembre e prevederlo, invece, per tutto l’anno”.
“Spero che questa mia posizione sia condivisa dal sindaco Benini che invito, nel caso, alle necessarie pressioni nei confronti della direzione generale dell’Azienda sanitaria per raggiungere l’obiettivo. Sono certo che il personale del Punto di primo soccorso e i cittadini gliene sarebbero più che grati”.